È scritta per un organico particolare, molto ampio, influenzato molto probabilmente da alcune composizioni di
Gustav Mahler (Sinfonia n. 6) e
Arnold Schönberg (5 pezzi per orchestra). Questa suite prende spunto dalla passione dell'autore per l'astrologia e la teosofia.
Ognuno dei sette movimenti reca nel titolo il nome e il carattere astrologico di un pianeta.
La Terra non è inclusa.
Il settimo pezzo soltanto prevede un coro nascosto di voci femminili in sei parti.