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Compositori

Arrangiamento per: Violoncello Flauti Pianoforte Viola Violino Mixed chorus

Composizione: Fantasia corale

Compositore: Beethoven Ludwig van

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For Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Piano Solo (with cues) PDF 2 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Soprano Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Alto Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Tenor Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Bass Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Flute (or Violin) Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Violin Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Viola Part PDF 0 MBFor Mixed Chorus, Flute, Violin, Viola, Cello and Piano. Cello Part PDF 0 MB
Wikipedia
La Fantasia per pianoforte, soli, coro e orchestra in Do minore op. 80 di Ludwig van Beethoven, fu composta nel dicembre 1808. La parte corale è basata su un poema di Christoph Kuffner (1780-1846).
La Fantasia corale fu scritta molto rapidamente per la conclusione del concerto che Beethoven presentò il 22 dicembre 1808 al Theater an der Wien e che includeva una serie di opere inedite: la Quinta sinfonia, la Sinfonia Pastorale, il quarto concerto per pianoforte e arie della Messa in do. La Fantasia fu pubblicata nel 1811 con una dedica al re Massimiliano I di Baviera.
La Fantasia non è considerata come uno dei massimi capolavori di Beethoven, ma è interessante poiché ha fatto da laboratorio di prova per il quarto movimento della futura Nona Sinfonia, come attestano:
Il tema affine:
Il primo movimento solo per pianoforte Adagio fu improvvisato da Beethoven stesso la sera del concerto.
Durante la prima esecuzione della Fantasia ci furono vari intoppi, tanto che Beethoven fu costretto a interrompere l'orchestra a metà dell'esecuzione e a ricominciare da capo. Tra l'altro già le prove furono durissime, e si tennero in gran fretta solo appena prima della "prima", tanto che i musicisti, allo stremo delle forze, furono letteralmente pregati dal compositore di prendere posto per il concerto.
L'opera dura poco meno di venti minuti nei quali si succedono due movimenti:
«Schmeichelnd hold und lieblich klingen unseres Lebens Harmonien, und dem Schönheitssinn entschwingen Blumen sich, die ewig blühn. Fried und Freude gleiten freundlich wie der Wellen Wechselspiel. Was sich drängte rauh und feindlich, ordnet sich zu Hochgefühl. Wenn der Töne Zauber walten und des Wortes Weihe spricht, muss sich Herrliches gestalten, Nacht und Stürme werden Licht. Äuss're Ruhe, inn're Wonne herrschen für den Glücklichen Doch der Künste Frühlingssonne lässt aus beiden Licht entstehn. Großes, das ins Herz gedrungen, blüht dann neu und schön empor. Hat ein Geist sich aufgeschwungen, hallt ihm stets ein Geisterchor. Nehmt denn hin, ihr schönen Seelen, froh die Gaben schöner Kunst Wenn sich Lieb und Kraft vermählen, lohnt den Menschen Göttergunst.»
«Grazioso, affascinante e dolce è il suono delle armonie della nostra vita, e da un senso di bellezza sbocciano fiori con eterno fiorire. La pace e la gioia avanzano gioiosamente come il mutante gioco delle onde. Quel che era duro ed ostile, si è trasformato in sublime delizia. Quando l'incanto della musica regna, e la parola sacra è pronunciata, la magnificenza prende forma, la notte e la tempesta si trasformano in luce. La pace esteriore, la beatitudine interiore regnano sui fortunati. Tutta l'Arte nel sole primaverile lascia fluire la luce da entrambi. La grandezza, una volta perforato il cuore, poi fiorisce di nuovo in tutta la sua bellezza. Una volta che il proprio essere ha preso il volo, un coro di spiriti risuona in risposta. Accettate dunque, o belle anime, con gioia i doni della bellissima Arte. Quando l'amore e la forza sono uniti, la grazia divina viene conferita all'uomo.»