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Costanzo Porta O.F.M.Conv. (Cremona, 1529 – Padova, 26 maggio 1601) è stato un compositore italiano, uno dei maggiori rappresentanti di quella che oggi è conosciuta come la Scuola veneziana. Unanimemente riconosciuto come esperto contrappuntista dai contemporanei, è stato lodato in tutta la sua vita come compositore e insegnante.
Costanza Porta è nato a Cremona. Entrò tra i Frati Minori Conventuali. Le notizie sulla sua vita sono poche, ma è assai probabile che sia stato educato presso il convento di Porta San Luca in Cremona. Intorno al 1550 studia con Adrian Willaert, fiammingo, grande maestro di cappella della Basilica di San Marco a Venezia. Frequentando la scuola di Willaert, fondò la prima delle tante cappelle musicali: quella della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, a Venezia. Sempre alla Scuola di Willaert incontra Claudio Merulo da Correggio, di cui sarà amico per tutta la vita.
Nel 1552 Porta diventa maestro di cappella presso il Duomo di Osimo, dove trascorrerà un periodo di intensa attività. Nel 1559 è in rapporti con il ducato di Urbino e con il duca Guidobaldo II Della Rovere; alla figlia di questo, Virginia della Rovere, dedica il suo Primo libro di madrigali a cinque voci. Nel 1565 lo troviamo a Padova, dove doveva rimanere per tre anni. Ma nel 1567 il cardinale Giulio Della Rovere lo richiese a Ravenna per la cappella metropolitana. Qui riuscì a fondare e a portare ad alti livelli la cappella musicale, che il cardinale Della Rovere, protettore e amministratore tra l'altro della Basilica di Loreto, volle affidargli le sorti di quella cappella musicale.
Il giorno 3 settembre 1578 muore a Fossombrone il cardinale Giulio Della Rovere, che nel frattempo era divenuto un vero protettore di Porta, nonché suo estimatore. Poco tempo dopo, a seguito di una visita del cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano a Loreto, ricevette dal porporato l'offerta di prendere la direzione della Cappella Musicale della propria cattedrale. Porta cortesemente declinò l'invito del cardinale; tuttavia, inviò a Milano uno dei suoi allievi, Giulio Cesare Gabussi.
Ormai la sua fama era tanto vasta, che numerosi compositori dell'epoca successiva tributeranno a Porta l'onore di averli introdotti all'arte del contrappunto. Trascorse i suoi ultimi anni a Padova, presso la Basilica di Sant'Antonio di Padova. Morì in questa città il giorno 26 maggio del 1601.
Di Costanzo Porta vi sono circa settecento composizioni, tra cui diciotto messe a più voci. A metà degli anni Sessanta fino agli inizi degli anni Settanta, la Pontificia Biblioteca Antoniana diede alle stampe l'opera omnia di Porta, curata da Giovanni Luisetto e Siro Cisilino. Tra queste si ricordano: