Alto Solo
Alto + ...
Per principianti
Compositori

Sigismondo d'India

Tutto Composizioni

Composizioni per: Alto

per popolarità
Motectorum a 4 voci, Liber 1Sacrorum concentuum, Liber 2
Wikipedia
Sigismondo d'India (Palermo, 1582 circa – Modena, 19 aprile 1629) è stato un compositore italiano che operò fra il tardo Rinascimento e il primo barocco.
Egli fu un considerevole compositore, contemporaneo a Claudio Monteverdi. Scrisse musiche di vario genere molto apprezzate al suo tempo.
Nacque probabilmente a Palermo nel 1582, ma i dettagli sulla sua vita sono sconosciuti fino a circa il 1600.
Non si conosce nulla della sua prima formazione musicale tranne ciò che lui stesso scrive nella prefazione alle Musiche, 1609: "...insino dalla fanciullezza mi procurai di conversare con huomini intelligenti della Musica, et da suoi dotti discorsi imparare ciò, che desideravo sapere sì del comporre a più voci, come del cantar solo.".
Durante il primo decennio del Seicento, egli viaggiò per l'Italia in lungo e in largo, incontrando altri compositori, acquisendo i favori dei principi alle cui corti si presentava e assorbendo gli stili musicali degli artisti che incontrava. Il suo fu un periodo di transizione nella storia della musica; lo stile polifonico del tardo Rinascimento dava luogo alla monodia del primo barocco.
Sigismondo d'India acquisì in maniera molto efficace le novità stilistiche trovate in giro per l'Italia: gli espressivi madrigali di Luca Marenzio, le grandi opere polifoniche della Scuola veneziana, la polifonia conservatrice della Scuola romana, il tentativo di recuperare la musica della classicità greca con la monodia e lo sviluppo della nuova forma musicale che sfocerà nell'opera lirica. È noto che egli fu a Firenze, dove nacque la prima opera lirica, e quindi a Mantova dove operava Claudio Monteverdi. Nel 1610 fu anche a Napoli, a Parma e a Piacenza. Nel 1611 fu invitato a Torino alla corte del Duca di Savoia dove rimase fino al 1623. Questo fu il periodo più importante della sua carriera di compositore, in cui mise in atto tutto quanto aveva appreso nel suo girovagare dal 1600 al 1610.
Lasciata Torino, apparentemente a causa di intrighi politici, andò a Modena e quindi a Roma; sembra comunque che sia morto a Modena, stando all'indicazione di un documento ritrovato in questa città indirizzato agli "Heredi del Sig. Cavaliero d'India" suggerisce il giorno 19 aprile 1629 come termine ante quem per la data di morte.
Esistono anche notizie circa un invito da parte di Massimiliano I in Baviera ma probabilmente Sigismondo d'India morì prima di potervisi recare.
Sigismondo d'India si cimentò in tutte le forme musicali in voga al suo tempo, quali monodie, madrigali e mottetti.
Le sue monodie, la maggior parte delle sue opere, erano di diverso tipo: arie, lamentazioni, madrigali in stile monodico e altri ancora.
La musica di d'India è stilisticamente simile a quella di Monteverdi dello stesso periodo: cromatismi espressivi, dissonanze risolte in maniera insolita e un profondo senso drammatico. Alcune lunghe monodie assomigliano a scene d'opera, anche se d'India non scrisse mai qualcosa che potesse chiamarsi opera.
Alcuni lavori della sua ultima produzione hanno la caratteristica di assommare in essi quasi tutti gli stili, dei più famosi compositori italiani, in un solo pezzo.
Nella prefazione alle citate Le musiche da cantar solo... (Milano 1609) Sigismondo d'India, prende le distanze da quegli autori che creavano composizioni monotone e afferma: "...ritrovai che si poteva comporre nella vera maniera con intervalli non ordinarij, passando con più novità possibili da una consonanza all'altra, secondo la varietà de i sensi delle parole, et che per questo mezo i canti havrebbono maggior affetto, et maggior forza nel mover gli affetti dell'animo di quello, c'havessero potuto operare, se fossero tutte state composte ad un modo con ordinarij movimenti..."
Inoltre vi sono 66 mottetti in raccolte.
CONCERTO VOCALE J.Nelson soprano - R.Jacobs haute-contre - W.Kuijken basse de viole- W.Christie clavecin et orgue - K.Junghanel tiorbe.