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Daniel Gregory Mason

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Composizioni per: Arpa

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3 Pieces for Flute, Harp and String Quartet, Op.13 (3 pezzi per flauto, arpa e quartetto d'archi, op.13)
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Daniel Gregory Mason (Brookline, 20 novembre 1873 – Greenwich, 4 dicembre 1953) è stato un compositore e critico musicale statunitense.
Mason veniva da una lunga lista di notevoli musicisti americani, incluso suo padre Henry Mason e suo nonno Lowell Mason. Studiò sotto John Knowles Paine all'Harvard University dal 1891 al 1895 continuando i suoi studi con George Chadwick e Percy Goetschius. Nel 1894 pubblicò la propria Opus 1, una serie di valzer per pianoforte; da lì a poco scrivere musica divenne la sua occupazione principale. Divenne docente presso la Columbia University nel 1905, dove rimase fino al suo ritiro nel 1942. Qui si aggiudicò l'incarico di assistente professore nel 1910, assistendo Edward MacDowell fino al 1929. Divenne infine capo del dipartimento di musica (1929-1940). Dopo il 1907, Mason dedicò molto tempo alla composizione, studiando con Vincent D'Indy a Parigi nel 1913, ottenendo numerose lauree ad honorem e premi dalla Society for the Publication of American Music e dalla Juilliard Foundation. Tra i più cari amici del compositore vi era E.A. Robinson: i due si incontrarono a Cambridge nel 1899.
Il linguaggio compositivo di Mason è interamente riconducibile al romanticismo musicale. Ammirò e rispettò profondamente i canoni compositivi austro-germanici del XIX secolo; tra i vari artisti prediligeva in particolare Brahms. Nonostante gli studi effettuati sotto D'Indy non era affatto incline all'Impressionismo musicale e ignorò del tutto il movimento modernista musicale del XX secolo. Mason cercò di accrescere l'influenza e il riguardo per la musica americana incorporando a volte motivi indigeni e popolari (come le canzoni della musica afro-americana o quella Spiritual) nelle sue partiture, anche evocando la sua appartenenza etnica attraverso titoli suggestivi che diede ai suoi lavori, benché non nutrisse intenzioni nazionaliste. Fu un compositore meticoloso, che revisionò spesso i suoi lavori.
Mason scrisse e collaborò a diciotto libri sulla musica, tra cui un'autobiografia e una serie di opere di critica musicale. Le sue analisi della musica da camera di Brahms e Beethoven furono riconosciute intuitive e perspicaci. Nei suoi scritti più polemici attaccò la musica moderna, invitando i compositori americani a frenare la rincorsa dei modelli precedenti e trovare piuttosto uno stile personale. Criticò inoltre i direttori d'orchestra europei in America (come Toscanini), poiché nelle loro esibizioni concertistiche raramente eseguivano opere americane.