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Isabella Colbran

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Composizioni per: Flauto dolce

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Isabella Colbran (Madrid, 28 febbraio 1784 – Castenaso, 6 ottobre 1845) è stata un soprano e una compositrice spagnola, prima moglie del grande compositore Gioachino Rossini.
Figlia di Teresa Ortola e del violinista Giovanni Colbran, maestro di musica presso la corte spagnola, dopo aver iniziato lo studio del canto in Spagna si trasferì a Napoli, dove fu allieva del compositore Gaetano Marinelli. L'esordio in pubblico avvenne a Parigi nel 1801, mentre la prima esibizione in Italia fu nel 1807 a Bologna.
Il primo successo della cantante lirica è dovuto alla sua interpretazione al Teatro alla Scala nel Coriolano di Giuseppe Nicolini.
Dopo varie tournée a Bologna, Venezia e Roma, la Colbran divenne la prima donna del Teatro San Carlo di Napoli dal 1811 al 1822. Fu la prima Medea nella Medea in Corinto di Mayr nel 1813. La Colbran fu una delle prime interpreti mozartiane in Italia: al Teatro del Fondo di Napoli fu Donna Anna nel Don Giovanni nel 1812 e nel 1816; nello stesso teatro nel 1814 fu la Contessa d'Almaviva ne Le nozze di Figaro.
Proprio a Napoli divenne l'amante dell'impresario teatrale Domenico Barbaja e in seguito conobbe Gioachino Rossini, con cui si sarebbe sposata anni dopo. Con Rossini la Colbran iniziò una collaborazione sul palcoscenico, che portò Rossini a scrivere per lei le parti protagonistiche più importanti delle sue opere rappresentate a Napoli (fatta eccezione per l'ultima, a Venezia).
Rossini e la Colbran si sposarono il 16 marzo 1822 nel Santuario della Madonna del Pilar a Castenaso, dove la cantante possedeva una villa e una cospicua rendita, fatta di ingenti proprietà terriere in Emilia, lasciatele in dote dal padre dopo che era morto nel 1820.
Dopo l'insuccesso dell'ultima opera rossiniana rappresentata al Teatro La Fenice a Venezia, decise di abbandonare le scene e si trasferì a Parigi con il marito, dal quale però si separò consensualmente nel 1837 a Bologna. La Colbran infatti amava il gioco d'azzardo e la vita dispendiosa dell'alta società parigina, venendo così mal sopportata dalla famiglia del marito, che finì per lasciarla.
Isabella Colbran fu una grande cantante, ammirata da Stendhal, e interprete capace di infondere passione e intensità drammatica nel suo canto, nonché autrice di quattro raccolte di canzoni.
Morì in solitudine nella sua villa di Castenaso, che il marito le aveva lasciato in usufrutto dopo la separazione, a causa di una breve malattia. Aveva sessant'anni. Nel 1846, un anno dopo la sua morte, Gioachino Rossini poté finalmente sposare Olympe Pélissier, l'ex cortigiana francese che era diventata da anni la sua compagna.
Isabella Colbran è sepolta al cimitero monumentale della Certosa di Bologna (portico del campo maggiore a levante, arco numero 6), accanto a suo padre Giovanni e ai genitori di Rossini (Giuseppe Rossini e Anna Guidarini). Il suo monumento funebre è rappresentato da una scultura in marmo dove Isabella, seduta e appoggiata a una colonna, sorregge il busto del padre con ai piedi un putto che suona una cetra.