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Charles-Marie Widor

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Composizioni per: Orchestra

#Arrangiamenti per: Orchestra
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Cello Concerto, Op.41Choral et variations, Op.74 (Variazioni Choral et, Op.74)Fantaisie, Op.62La korrigane (La Korrigane)La MerLa nuit de Walpurgis, Op.60Les pêcheurs de Saint-Jean (I pescatori di Saint-Jean)Maître AmbrosOuverture espagnole (Spanish Open)Piano Concerto No.1, Op.39Piano Concerto No.2, Op.77Sinfonia sacra, Op.81Symphonie antique, Op.83 (Symphonie antico, Op.83)Symphony No.1, Op.16Symphony No.2, Op.54Symphony No.3, Op.69

Arrangiamenti per: Orchestra

3 Motets, Op.236 Duos, Op.6Chansons de mer (Canzoni Mare)Sérénade, Op.10Symphony for Organ No. 5
Wikipedia
Charles-Marie Jean Albert Widor /ʃaʁl ma'ʁi vi'dɔʁ/ (Lione, 21 febbraio 1844 – Parigi, 12 marzo 1937) è stato un organista, compositore e didatta musicale francese.
Studiò musica nella sua città natale, grazie agli insegnamenti di suo padre, organista. Svolse ulteriori studi a Bruxelles: studiò organo presso uno dei più rinomati organisti del suo tempo, Jacques-Nicolas Lemmens. Suo insegnante di composizione fu invece François-Joseph Fétis.
Nel gennaio del 1870 fu nominato organista del grande organo Cavaillé-Coll della chiesa parrocchiale di Saint Sulpice, un impegno che svolgerà per ben 64 anni. Nel 1890 subentrò come professore d'organo al Conservatorio di Parigi al posto di César Franck e vi divenne in seguito docente di composizione.
Tra i suoi studenti, spiccano Louis Vierne, Arthur Honegger, Charles Tournemire, Darius Milhaud, Marcel Dupré ed Albert Schweitzer. Widor è ritenuto uno dei fondatori della scuola organistica francese.
Tra le sue composizioni ci sono innumerevoli opere organistiche, tra cui dieci sinfonie per organo, delle quali la quinta è la più conosciuta. Scrisse inoltre messe, opere liriche, balletti, musica vocale, musica da camera e orchestrale. Nel 1880 avviene la prima assoluta del balletto La Korrigane con Louis Mérante al Palais Garnier di Parigi dove nel 1896 arriva alla centesima recita. Di questa produzione oggigiorno soltanto le sue opere per organo sono eseguite con continuità.
Widor si impegnò anche nel giornalismo, inizialmente con lo pseudonimo Aulétès come critico di musica nella rivista Estaffette; dal 1891 poi come editore della rivista Le Piano Soleil.
Un'esclamazione di Widor tramandata da Albert Schweitzer mostra bene la sua attitudine per lo strumento: Suonare l'organo significa manifestare una volontà ricca dello sguardo d'eternità.