Orchestra Solo
Orchestra + ...
Per principianti
Compositori

Jacques Arcadelt

Tutto Composizioni

Composizioni per: Orchestra

Wikipedia
Jacques Arcadelt (anche Jacob Arcadelt o Jakob Arcadelt) (Liegi, 10 agosto 1507 – Parigi, 14 ottobre 1568) è stato un musicista e compositore fiammingo.
Non si conosce molto della sua giovinezza. Egli dovette avere però rapporti con Philippe Verdelot, se all'interno della medesima pubblicazione compaiono i loro due nomi. Nel 1532 è a Firenze, ma in conseguenza dell'uccisione di Alessandro de' Medici, duca di Firenze nel 1537 ripara a Venezia.
Nel 1539 è a Roma come membro della Cappella Giulia. Nello stesso anno pubblica quattro libri di madrigali. Ristampati molte volte essi daranno fama europea ad Arcadelt. Poco dopo (nel 1540) viene nominato "magister puerorum" (direttore del coro di fanciulli) e successivamente maestro del coro della Cappella Sistina.
Nel 1544 entra al servizio di Carlo di Guisa, chiamato anche "Cardinale di Lorena" a Lione, ma solo negli anni Sessanta entra in contatto con Parigi dove l'editore Pierre Attaignant pubblica le sue opere. Nel 1557 pubblica un volume di messe che dedica allo stesso Carlo di Guisa.
Lo stile di Arcadelt fonde la tradizione franco-fiamminga con le caratteristiche della musica italiana nell'età dell'Umanesimo e Rinascimento ed è melodioso e rotondo, soprattutto nella musica profana (madrigale), cosa che consentì alla sua musica di diffondersi notevolmente in Italia e Francia. La musica di alcuni dei suoi madrigali divenne un modello per la generazione successiva di compositori.
Arcadelt compose inoltre molte chanson, soprattutto durante i suoi anni di soggiorno in Francia che si pongono come esempi eccellenti della stagione più alta della chanson francese del Cinquecento, accogliendo in alcuni casi suggestioni popolaresche. Si ricorda anche la sua musica sacra, in particolare le messe e i mottetti: le prime si collocano nella tradizione di Josquin Desprez e Andreas de Silva.
Nell'opera di Caravaggio Suonatore di liuto, il giovane compie una recita musicale con uno spartito di Jacques Arcadelt.
Numerosissime ristampe in Francia e in Germania.