Pianoforte Solo
Pianoforte + ...
Per principianti
Compositori

Francesco Florimo

Tutto Composizioni

Composizioni per: Pianoforte

per popolarità
A la fenesta affacciate (A Fenesta affacciate la)La cuccagnaLa 'nziria de lo guaglioneLa Serenata Melodia for Cello and PianoLa stella de lo pescatoreLa TarantellaLe ddoie anellaLo core perdutoLo patto 'nnanzeNdinghe, ndingheSo' quatt'anne che partisteSofiaTre bote sì e po no (Tre bote sì e no Po)
Wikipedia
Francesco Florimo (San Giorgio Morgeto, 12 ottobre 1800 – Napoli, 18 dicembre 1888) è stato un compositore, musicologo e bibliotecario italiano.
Compagno di studi e amico devoto di Vincenzo Bellini, al quale dedicò diversi scritti (Traslazione delle ceneri di Vincenzo Bellini: memorie e impressioni, Napoli 1876, e soprattutto Bellini: memorie e lettere, Firenze 1882), fu allievo di Nicola Antonio Zingarelli (al cui funerale fu eseguita una sua sinfonia funebre composta appunto per Bellini) e di Giacomo Tritto.
In gioventù compose cantate e messe, pubblicando inoltre, nel 1825, un apprezzato Metodo di canto, importante al punto da essere utilizzato dal Conservatorio di Napoli.
La sua memoria è però principalmente legata alla sua attività di storico, bibliotecario, ricercatore e organizzatore culturale. Nel 1826 fu nominato archivista, poi reggente e infine direttore (dal 1851) della biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella (allora Regio Collegio di Musica) e sotto la sua guida l'istituzione acquisì una preziosa collezione di opere musicologiche e di manoscritti, dei maestri napoletani ma non solo.
Le sue ricerche sulla tradizione musicale di Napoli furono sintetizzate nel 1869 in un Cenno storico sulla Scuola musicale di Napoli pubblicato in 2 volumi, sviluppato successivamente nell'opera in 4 volumi La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, pubblicata tra il 1880 e il 1882.
La sua presenza nell'ambiente musicale napoletano del suo tempo è legata anche ad album di romanze e canzoni (in parte trascrizioni di canzoni popolari), nonché alla polemica tra wagneriani ed antiwagneriani, nella quale egli si schierò dalla parte del musicista tedesco, con il saggio Richard Wagner ed i wagneristi, pubblicato a Napoli nel 1876.