Pianoforte Solo
Pianoforte + ...
Per principianti
Compositori

Nikolaj Jakovlevič Mjaskovskij

Tutto Composizioni

Composizioni per: Pianoforte

#Arrangiamenti per: Pianoforte
per popolarità

#

10 Very Easy Pieces for Piano, Op.43 No.112 Romances after Lermontov, Op.40 (12 Romances dopo Lermontov, Op.40)16 Pieces (16 Pezzi)3 Sketches, Op.84 Easy Polyphonic Pieces, Op.43 No.2 (4 Facile Polifonico Pieces, Op.43 No.2)6 Improvisations, Op.74 (6 Improvvisazioni, Op.74)6 Poems by Alexander Blok, Op.206 Polyphonic Sketches, Op.78 (6 Polifoniche Sketches, Op.78)9 Piano Pieces, Op.73

A

At the Close of the Day, Op.21

C

Cello Sonata No.1, Op.12Cello Sonata No.2, Op.81

E

Eccentricities, Op.25 (Eccentricità, Op.25)

F

Faded Garland, Op.22Flofion, Book 4Flofion, Book 5Flofion, Book 6Flofion, Book 8From Many Years, Op.87

L

Lyric Book, Op.72

M

Madrigal, Op.7Meditations, Op.1 (Meditazioni, Op.1)

O

On the Border, Op.4 (On the Border, op.4)

P

Piano Sonata No.1, Op.6Piano Sonata No.2, Op.13Piano Sonata No.3, Op.19Piano Sonata No.4, Op.27Piano Sonata No.5, Op.64 No.1Piano Sonata No.6, Op.64 No.2Piano Sonata No.7, Op.82Piano Sonata No.8, Op.83Piano Sonata No.9, Op.84Piano Sonatina, Op.57Premonitions, Op.16

R

Reminiscences, Op.29 (Reminiscenze, op.29)

S

Simple Variations, Op.43 No.3 (Semplici Variations, Op.43 No.3)Song and Rhapsody, Op.58 (Canzone e Rhapsody, Op.58)

T

The Days of Youth, Op.2 (Le Giornate della Gioventù, Op.2)

V

Violin Sonata, Op.70

Y

Yellowed Leaves, Op.31 (Foglie ingiallite, Op.31)

Arrangiamenti per: Pianoforte

6 Poems by Alexander Blok, Op.20Cello ConcertoSymphony No.13, Op.36Symphony No.5, Op.18
Wikipedia
Nikolaj Jakovlevič Mjaskovskij (in russo: Николай Яковлевич Мясковский; Novogeorgievsk, 20 aprile 1881 – Mosca, 8 agosto 1950) è stato un compositore russo. Viene considerato il padre della sinfonia sovietica.
Mjaskovskij nacque a Novogeorgievsk (oggi Modlin), vicino Varsavia, a quell'epoca nella Polonia occupata dai russi. La famiglia si trasferì a San Pietroburgo quando lui era un adolescente. Egli fu sconsigliato di studiare musica ed indirizzato verso la carriera militare. In ogni caso entrò al Conservatorio di San Pietroburgo nel 1906 dimettendosi dal servizio militare. Al Conservatorio incontrò Sergej Prokof'ev e rimasero amici per tutta la vita. Al Conservatorio condivisero un'antipatia per il loro professore Ljadov, tanto che, poiché Ljadov aveva in antipatia la musica di Edvard Grieg, Mjaskovskij scelse un tema di Grieg per le variazioni con cui concluse il suo Quartetto n. 3. Prokof'ev e Mjaskovskij collaborarono insieme al Conservatorio almeno ad un lavoro, una sinfonia andata perduta, parte della quale, qualche anno dopo, venne utilizzata da Prokof'ev per il movimento lento della sua Sonata n. 4 per piano. Entrambi scrissero poi dei lavori sub titolati From old notebooks usando materiali composti in quel periodo. Nel caso di Prokof'ev le Sonate per pianoforte n. 3 e 4, mentre Mjaskovskij li utilizzò nel Quartetto n. 10 e nelle Sonate per pianoforte n. 5 e 6. La Sinfonia n. 1 op. 3 in Do minore, fu il pezzo composto quale lavoro per la laurea al Conservatorio. Da queste collaborazioni nacque una profonda amicizia tra Prokof'ev e Mjaskovskij tanto che nel Diario del 1927, Prokof'ev parla di Nikolaj Jakovlevič Mjaskovskij con profondissima riconoscenza. Quando Stalin ordinò a Prokof'ev, dopo il suo ormai definitivo rientro dall'emigrazione, di effettuare una tournée programmata in Occidente, i figli Oleg e Sviatoslav rimasero a Mosca, tenuti come in ostaggio, ed affidati alle cure di Mjaskovskij e di sua moglie.
Arruolato per la Prima guerra mondiale, venne ferito e mentre era convalescente si dedicò alla composizione di due opere diametralmente opposte. La Sinfonia n. 4 op. 17 in Mi minore e la Sinfonia n. 5 op. 18 in Re maggiore. La sua Sinfonia n. 3 del 1914 comprende delle influenze sonore di Skrjabin. Dopo alcuni anni si verificò la morte violenta di suo padre per mano di un rivoluzionario e la sua assunzione come docente nel Conservatorio oltre che l'inserimento nell'Unione dei compositori.
Negli anni 1921 - 1933 egli si dedicò alla sperimentazione di nuove sonorità componendo opere come la Sinfonia n. 10 e quella n. 13, la Sonata per piano n. 4 ed il Quartetto n. 1. Compose anche, nei suoi primi anni di insegnamento, alcuni pezzi per piano in cui l'armonia è molto rarefatta. La Sinfonia n. 13, in un solo movimento, si regge sulla sperimentazione e si conclude con un fugato. Essa fu l'unico lavoro di Mjaskovskij ad essere eseguita negli Stati Uniti in prima esecuzione.
Fra i suoi allievi vi furono Chačaturjan, Rodion Ščedrin, Dmitrij Kabalevskij, Vissarion Šebalin e Leonid Polovinkin. La Sinfonia n. 6 è la sua unica sinfonia corale nonché la più lunga delle sue 27 sinfonie. Il finale contiene un tema dal Dies Irae ed un tema rivoluzionario francese.
Negli anni successivi al 1933, compone il Concerto per violino e quello per violoncello, più volte registrato da Mstislav Rostropovič. Segue poi il Concertino lirico op. 32 e nel 1940 la Sinfonia n. 21 in Fa diesis minore op. 51.
Negli anni successivi produce la Sinfonia n. 22 in Si minore, ispiratagli dai primi anni della Seconda guerra mondiale. Nel 1941 fu costretto a sfollare, a causa dell'assedio di Leningrado, assieme a Prokof'ev, Chačaturjan ed altri compositori, nella regione della Cabardino-Balcaria. Per questo motivo il Quartetto n. 2 di Prokof'ev e la Sinfonia n. 23 di Mjaskovskij contengono temi in comune tratti da melodie folcloristiche del paese in cui si trasferirono. I lavori composti in quel periodo (soprattutto la Sinfonia n. 24) denotano segni di romanticismo.
La vicenda personale e professionale di Mjaskovskij è profondamente legata alla vicenda complessa di Prokof'ev con il regime stalinista. Come si è accennato nella biografia, in diverse occasioni Mjaskovskij mostrò la sua amicizia e vicinanza concreta alla famiglia Prokof'ev (cfr. il Diario 1927 di Prokof'ev) e questo procurò a Mjaskovskij ostilità e conflitti latenti nell'area socialista osservante del conservatorio di Mosca e ancor più da parte dei gerarchi del partito. Non è da trascurare il fatto che proprio un suo allievo di composizione, Leonid Polovinkin, in diverse occasioni riuscì ad essere mediatore tra Mjaskovskij e Vasilenko che al contrario era profondamente legato al regime stalinista. Tuttavia la sua vicinanza al contesto sociale e alle vicende del popolo russo durante la seconda guerra mondiale garantirono un successo alla sua produzione compositiva. Non ricevette mai gratificazioni dal partito comunista, ma con le sue sinfonie, soprattutto per la presenza di temi folklorici, Mjaskovskij, di fatto, fu il musicista più apprezzato dal Volkgeist russo.