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Nicolas Grenon

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Composizioni per: Sassofono contralto

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Nicolas Grenon (1375 circa – 17 ottobre 1456) è stato un compositore francese del primo rinascimento. Egli compose in tutte le forme prevalenti del suo tempo e fu un raro esempio di compositore longevo che apprese la musica nel tardo XIV secolo ma scrisse poi nello stile rinascimentale che si andava affermando.
Le prime notizie su Grenon si hanno da Parigi, dove egli lavorò prima alla Cattedrale di Notre-Dame; alla morte di suo fratello si trasferì a St Sépulchre come canonico. Egli scalò la gerarchia ecclesiastica a St Sépulchre, quindi lasciò Parigi spostandosi prima a Laon nel 1403 e quindi a Cambrai nel 1408. Nel 1409 entrò al servizio del duca di Berry come insegnante ed istruttore del coro dei ragazzi a Bourges; nel 1412 iniziò la sua carriera come membro della Scuola di Borgogna alla corte del duca Giovanni di Borgogna. Nel 1419 ritornò a Cambrai e dal 1425 al 1427 lavorò a Roma come maestro del coro dei ragazzi nella Cappella Papale sotto il ponteficato di Papa Martino V.
Ritornò quindi a Cambrai, dove per un decennio dal 1440 collaborò con Guillaume Dufay su di una completa revisione della musica liturgica polifonica della Cattedrale. Egli morì a Cambrai il 17 ottobre 1456 dopo una vita insolitamente lunga per i suoi tempi.
La musica di Grenon mostra influenze medioevali e del primo rinascimento.
La sua musica profana è la più moderna e mostra esempi delle maggiori forme fisse del periodo come ballate, virelai e rondeau. La melodia è sempre alla voce superiore ed i pezzi sono tutti a tre voci.
I suoi mottetti sono abbastanza inusuali per lo stretto uso delle tecnica isoritmica, normalmente in tutte le voci. Per alcuni aspetti essi sono simili a quelli di Dufay, ad eccezione dell'uso inflessibile dell'isoritmo. Uno di questi è datato 1414, in cui si tessono le lodi dell'antipapa Giovanni XXIII ed molto probabilmente quello scritto per l'apertura del Concilio di Costanza. Grenon scrisse anche delle messe ma nessuna di queste è giunta a noi completa. Rimane soltanto il frammento di un Gloria non sufficiente a stabilire la tecnica da lui usata per questo tipo di composizione.