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Alberto Franchetti

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Composizioni per: Soprano

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Alberto Franchetti (Torino, 18 settembre 1860 – Viareggio, 4 agosto 1942) è stato un compositore italiano appartenente alla scuola verista; fu esponente anche della cosiddetta Giovane Scuola.
Nacque da Raimondo Franchetti e Luisa Sara Rothschild in una famiglia ebrea sefardita che aveva ottenuto il titolo di barone (concesso ad Abramo Franchetti nel 1858 da Vittorio Emanuele II). Nel 1888 sposò Margherita Levi (i due divorziarono nel 1897) dalla quale ebbe Raimondo, celebre esploratore.
Studiò a Venezia, a Dresda (con Felix Draeseke) ed al conservatorio di Monaco di Baviera sotto la guida di Josef Rheinberger.
Nel 1886 si affermò con una Sinfonia, conservando nella sua vasta produzione l'impronta musicale della cultura tedesca, la corrente di rinnovamento avviata in Italia. L'esplosione del movimento verista e delle vicende storiche nelle quali si svolsero gli ultimi anni della sua vita contribuirono a farlo diventare un musicista appartato, sopravvissuto ai riconoscimenti tributatigli particolarmente nello scorcio dell'800.
Dotato di sicura tecnica orchestrale, appresa alla scuola germanica, Franchetti cercò di conciliare l'eloquenza melodica del melodramma italiano con le grandi sonorità e gli effetti spettacolari tipici dell'opera tedesca, sul modello di Meyerbeer e Wagner. Di conseguenza le sue opere liriche sono caratterizzate dalla magniloquenza della forma e dall'enfasi lirica, che però non impediscono un moderato realismo d'accenti, per cui poté essere associato al verismo della giovane scuola italiana.
Dopo aver composto molte opere nel periodo 1888-1924, verso la fine degli anni Venti si ritirò a vita privata e morì pressoché dimenticato a Viareggio, dove fu sepolto nel locale cimitero ebraico.
Opere incompiute: Zoroastro (su libretto di Fontana, 1890 ca). Il finto paggio (libretto di Forzano, 1924). Il gonfaloniere (libretto di Forzano, 1927).
Franchetti deteneva inizialmente i diritti su La Tosca, ma li cedette a Giacomo Puccini.