Tromba Solo
Tromba + ...
Per principianti
Compositori

Giuseppe Maria Jacchini

Tutto Composizioni

Composizioni per: Tromba

#Arrangiamenti per: Tromba
#Parti per: Tromba
per popolarità
Sinfonia in D major, Op.5 No.8 (Sinfonia in re maggiore, Op.5 No.8)Sonata in D major, Op.5 No.1 (Sonata in re maggiore, Op.5 No.1)Sonata No.5 in D major (Sonata n.5 in re maggiore)Sonata No.6 in D majorSonata No.7 in D major (Sonata n.7 in re maggiore)Trattenimenti per camera a 3, 4, 5 e 6 Strumenti, Op.5

Arrangiamenti per: Tromba

Sinfonia in D major, Op.5 No.8 (Sinfonia in re maggiore, Op.5 No.8)Sonata in D major, Op.5 No.1 (Sonata in re maggiore, Op.5 No.1)Sonata No.5 in D major (Sonata n.5 in re maggiore)Sonata No.6 in D majorSonata No.7 in D major (Sonata n.7 in re maggiore)

Parti per: Tromba

Sinfonia in D major, Op.5 No.8 (Sinfonia in re maggiore, Op.5 No.8)Sonata in D major, Op.5 No.1 (Sonata in re maggiore, Op.5 No.1)Sonata No.5 in D major (Sonata n.5 in re maggiore)Sonata No.7 in D major (Sonata n.7 in re maggiore)
Wikipedia
Giuseppe Maria Jacchini (spesso citato anche come Jachini o Iacchini; Bologna, 16 luglio 1667 – Bologna, 2 maggio 1727) è stato un violoncellista e compositore italiano del periodo barocco appartenente alla scuola bolognese.
Iniziò la sua attività musicale, intorno ai dieci anni, divenendo cantore presso la basilica di San Petronio che al tempo aveva una fiorente cappella musicale che era il centro dell'attività musicale di Bologna.
Studierà contrappunto con Giacomo Antonio Perti e violoncello con Domenico Gabrielli, presso la stessa basilica di San Petronio. Diverrà successivamente violoncellista titolare nel 1689 presso la stessa basilica distinguendosi per il proprio virtuosismo.
Nel 1688 venne inserito nella classe dei compositori dell'Accademia filarmonica di Bologna. Nel periodo 1716-19 divenne maestro di violoncello nel collegio dei nobili di S. Francesco Saverio a Bologna.
Morì a Bologna all'età di sessant'anni.
Le sue composizioni riguardano essenzialmente musica strumentale per archi con predilezione per il violoncello che all'epoca veniva utilizzato essenzialmente come basso continuo e che lui decise di trasformarne e nobilitarne l'impiego.