Compositori

Antonio Bartolomeo Bruni

Violino
Viola
Violoncello
Voce
Orchestra
Mixed chorus
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Quartetto
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Opere
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Metodo
Theory
Concertantes
Sonata
per popolarità

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100 Violin Studies6 Duets for Violin and Viola, Op.2 (6 Duetti per violino e viola, Op.2)6 Duets for Violin and Viola, Op.25 (6 Duetti per violino e viola, Op.25)6 Duets for Violin and Viola, Op.4 (6 Duetti per violino e viola, op.4)6 Duets for Violin Solo6 String Quartets, Book 106 String Quartets, Book 46 String Quartets, Book 76 String Quartets, Book 96 String Quartets, Op.36 String Trios, Op.16 String Trios, Op.26 String Trios, Op.346 String Trios, Op.36 (6 String Trios, op.36)6 String Trios, Op.46 Viola Sonatas, Op.27 (6 Viola Sonate, Op.27)6 Violin Duets, Op.126 Violin Duets, Op.356 Violin Duettinos, Op.34 (6 Violino Duettinos, op.34)

C

Claudine, ou Le Petit Commissionnaire (Claudine, o Le Petit Commissario)

L

La rencontre en voyage (Viaggi Incontri)L'auteur dans son ménage (L'autore nella sua casa)Le Major Palmer

M

Méthode pour le violon (Metodo per violino)Metodo per viola seguito da 25 studi

T

Toberne
Wikipedia
Antonio Bartolomeo Bruni (Cuneo, 28 gennaio 1757 – Cuneo, 6 agosto 1821) è stato un compositore, violinista e direttore d'orchestra italiano.
Studiò a Torino con Gaetano Pugnani e forse a Novara con Speziani (secondo Fétis). Recatosi a Parigi, esordì nel 1780 al Concert Spirituel dove fece rappresentare nel 1786 Corradino, Celestina, Le mariage de J.J. Rousseau, Le major Palmer e altre fino al 1802. Membro dell'orchestra della Commedie italienne e collaboratore con altri al Journal de violon, nel 1789 fu chiamato da Giovanni Battista Viotti a succedere a Niccolò Mestrino come direttore d'orchestra del Theatre de Monsieur, ma tenne l'incarico solo per pochi giorni per dedicarsi interamente alla composizione. Sotto il regime del Terrore ebbe l'incarico di catalogare gli strumenti posseduti dagli emigrati, mentre sotto l'Impero fu nominato primo violino dell'imperatrice Giuseppina.
Daniele Trucco, Bartolomeo Bruni, Storia di un musicista rivoluzionario, in «Cuneo Provincia Granda», Anno LI, n. 1, 2003, pp. 57-59.