Compositori

Cristoforo Caresana

Voce
Soprano
Alto
String ensemble
Tenore
Basso
Violino
Mixed chorus
Pianoforte
Musica sacra
Cantate
Sacred cantatas
Secular cantatas
Lamentations
Sacred hymns
Inno
Salmi
Funeral music
Litanies
per popolarità

A

Ave maris stella 1688

B

Beatus vir

C

Cantata 'Il Narciso'Cantata 'La rosa'

D

Di lucide stelle (Di lucide Stelle)Dixit Dominus 1685

I

Il Sacro Conclave nel seno di Maria

J

Jube Domine 1687

L

La caccia del toroLa GiostraLa LegaLa PaceLa resa della piazza dell'immortalitàLa serenataLa strage degli innocentiLa TarantellaLa VegliaL'Adorazione dei magiLamentazione per il Giovedì Santo Lectio 2 1688Lamentazione per il Giovedì Santo Lectio 3Lamentazione per il Giovedì Santo Lectio 3 1686Lamentazione per il Venerdì Santo Lectio 1 1686Lamentazione per il Venerdì Santo Lectio 2 1686Lamentazione per il Venerdì Santo Lectio 2 1688Lamentazione per il Venerdì Santo Lectio 3 1686Lamento degl'occhi per non potersi vedere l'un con l'altroLe avventure di una fedeLitanie a 4 vociLitany 1694 (Litanie 1694)

M

Magnificat 1683Missa Defunctorum 1688

O

O voi che mi credete

P

Pange lingua 1686

R

Roma sepolta nelle sue ruine

S

Si cerca la difinitione d'amoreSonata à 8

T

Tancredi sulla morte di Clorinda
Wikipedia
Cristoforo Caresana, talvolta indicato anche come Cristofaro Caresana, (Venezia, 1640 circa – Napoli, 1709), è stato un compositore, organista e tenore italiano, fu uno dei primi rappresentanti della scuola operistica napoletana.
Non è nota con precisione la sua data di nascita che viene comunque fatta risalire intorno al 1640. Dopo aver studiato con Pietro Andrea Ziani (zio di Marc'Antonio Ziani) a Venezia, si trasferì a Napoli intorno ai diciannove anni, dove entrò nella Compagnia dei Febi Armonici che metteva in scena i primi esempi di melodrama. Successivamente, nel 1667, divenne organista e cantore della Cappella reale e direttore della musica al Conservatorio di Sant'Onofrio a Porta Capuana, un orfanotrofio con annessa scuola di musica, dove rimase fino al 1690. Nel 1699 succedette a Francesco Provenzale come Maestro del tesoro di San Gennaro. Compose musiche per diverse istituzioni napoletane e morì poi a Napoli nel 1709. Fra i suoi allievi ebbe il chitarrista e compositore spagnolo Gaspar Sanz, che studiò con lui teoria musicale.
Viene ricordato per le sue cantate, specialmente per il Natale oltre che per gli interludi strumentali. La sua musica viene eseguita e registrata anche ai nostri giorni, esempio di musica barocca napoletana.