Compositori

Déodat de Séverac

Pianoforte
Voce
Organo
Mixed chorus
Orchestra
Violino
Baritono
Organo a pompa
Canzone
Piece
Melodia
Chanson
Opere
Lyric operas
Musica tradizionale
Suite
Inno
Sacred hymns
per popolarità

#

12 mélodies (12 melodie)2 Mélodies nouvelles

A

Aubade

B

Baigneuses au soleil (Bagno nel sole)

C

Canson pel cabalet (Canson pel Cabalet)CerdañaChansons anciennes (Vecchie canzoni)Chansons du XVIIIeme siècle (Canzoni del XVIII secolo)

E

En Languedoc (In Languedoc)En vacances

H

Héliogabale

J

Jean des Grignottes (Jean di Grignottes)

L

Le chant de la terre (Il canto della terra)Le cœur du moulin (Il cuore del mulino)Le cotillon couleur de rose (Il colore rosa cotillon)Le soldat de plombLes naïades et le faune indiscret (Naiadi e curiosi della fauna selvatica)Les vieilles chansons de France (Le vecchie canzoni di Francia)

M

Ma poupée chérie (La mia bambola cara)MinyonetaMusette (Tascapane)

P

Paysages tristes (Sad paesaggio)Petite Suite Scholastique (Petite Suite Scolastica)PhilisPièce pour orgue et violon (Pezzo per organo e violino)Pippermint-Get

S

Salve ReginaSous les lauriers roses (Sotto gli oleandri)Stances à Madame de PompadourSuite pour orgue (Suite per organo)

T

Tantum ergo
Wikipedia
Marie-Joseph-Alexandre Déodat de Séverac (Saint-Félix-Lauragais, 20 luglio 1872 – Céret, 24 marzo 1921) è stato un compositore e organista francese.
Figlio del pittore Gilbert de Séverac, inizia lo studio della musica imparando l'organo con l'organista del suo paese, Louis Amiel. Spinto dal padre ad intraprendere l'attività legale, si iscrive all'università di Tolosa, che abbandonerà nel 1893 per dedicarsi completamente alla musica. Nel 1896 entra alla Schola Cantorum, studiando con Vincent d'Indy e Albéric Magnard, e avendo per compagni di corso un musicista come Albert Roussel; approfondisce lo studio dell'organo con Alexandre Guilmant; negli stessi anni diventa assistente di Isaac Albéniz. Guadagnò un'ampia popolarità nel 1909 con la composizione dell'opera Le coeur du moulin e stringendo amicizia con alcuni dei nomi più importanti della scena musicale parigina dell'epoca (Maurice Ravel, Gabriel Fauré, Debussy ecc.). Contemporaneamente dava alle stampe numerose parti pianistiche e di musica da camera, su testi di Maeterlinck, Baudelaire, Verlaine e altri, che divennero ben presto molto popolari.
I suoi ideali però, fortemente venati di nazionalismo, e troppo intransigenti per una certa cultura dell'epoca, lo spinsero ad auto-esiliarsi presso la cittadina di Céret, in qualità di organista della locale chiesa di St. Pierre. Dopo aver brevemente partecipato alla prima guerra mondiale, la sua attività di compositore si ridusse, aumentando nel contempo quella di organista e liturgista.
La produzione di de Séverac comprende, oltre a numerose pagine cameristiche, e a diverse opere liriche, anche un nutrito numero di brani sacri. Il suo stile può essere avvicinato a quello di Fauré, per la personalità delle soluzioni armoniche e ritmiche, pur senza avvicinarsi troppo alla contemporanea corrente debussysta. Fra i brani sacri, è ancora molto eseguito il suo Tantum ergo, mentre fra quelli cameristici, è degna di nota Les Hiboux, per voce e pianoforte, su testo di Baudelaire. Particolare è la produzione di brani vocali con testi in lingua catalana.
Lista ordinata per data di pubblicazione. Fra parentesi, accanto al titolo del lavoro, il nome dell'eventuale autore del testo musicato.