Compositori

Giovanni Battista Lampugnani

Voce
Orchestra
Violino
Opere
Opera seria
Sonata
per popolarità
6 Trio Sonatas, Op.1a (6 Trio Sonate, Op.1a)6 Trio Sonatas, Set 1 (6 Trio Sonate, Set 1)6 Trio Sonatas, Set 2 (6 Trio Sonate, Set 2)Adriano in SiriaEzioLa Didone abbandonataMeraspeSemiramide riconosciuta
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Giovanni Battista Lampugnani (Milano, 1708 circa – Milano, 2 giugno 1788) è stato un compositore e clavicembalista italiano.
Discendente da una famiglia borghese, ricevette i suoi insegnamenti musicali nella città natale. Il 26 dicembre 1732 venne rappresentata la sua prima opera al Teatro Regio Ducale di Milano, Candace. Negli anni successivi viaggiò per l'Italia al fine di mettere in scena altre sue opere: fu a Venezia, Piacenza, Padova, Vicenza, Roma, Crema, e Genova. Nel 1738 gli fu affidato il compito di scrivere della musica sacra per l'Ospedale della Pietà di Venezia.
Nel 1743 prese il posto, in sostituzione di Baldassarre Galuppi, di compositore presso il Teatro Reale di Londra; esordì in questo teatro il 15 novembre dello stesso anno con il pasticcio Rossane, un riarrangemento dell'Alessandro di Georg Friedrich Händel. Successivamente, nel 1744, rappresentò altre opere: Alfonso e Alceste. Nel 1745 dovette tornare in Italia, in quanto venne sostituito da Christoph Willibald Gluck.
Dopo il suo rientro dall'Inghilterra, dal 1745 al 1751, intraprese un secondo viaggio per mettere in scena i suoi lavori lirici nei teatri delle città italiane: nel giugno del 1745 fu a Padova per Semiramide, il 20 gennaio 1746 a Milano per Il gran Tamerlano e poi a Venezia, Firenze, Reggio Emilia, Torino, Piacenza e Genova.
Negli anni '50 si recò nuovamente all'estero. Nel 1753 fu a Barcellona per la messa in scena del suo Vologeso e nel 1755 viaggiò nuovamente a Londra per dare il Siroe il 14 gennaio.
Durante il ritorno in Italia probabilmente soggiornò per un certo periodo in Germania. Nel 1758 fu nominato clavicembalista del Teatro Regio di Milano; nello stesso anno venne rappresentato Il re pastore e la sua prima opera buffa, Le cantatrici, su libretto di Carlo Goldoni. In questo periodo conobbe Johann Christian Bach, all'epoca organista del Duomo di Milano, e Giovanni Battista Martini. Dopo aver scritto altri drammi giocosi, soprattutto per il teatro milanese, nel 1769 concluse a Torino la sua carriera operistica con il dramma semiserio L'illustre villanella. Si dedicò in seguito quasi esclusivamente alla composizione di musica strumentale (sonate a tre, concerti, sinfonie).
Nel 1770 aiutò i cantanti nelle prove per la rappresentazione dell'opera Mitridate, re di Ponto del giovane Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1778 si esibì come clavicembalista durante l'inaugurazione del Teatro alla Scala.
Sono note 30 opere di Lampugnani; l'anno e la città si riferiscono alla prima rappresentazione.