Compositori

Pasquale Cafaro

Voce
Orchestra
Soprano
Tenore
Mixed chorus
Alto
Basso
String ensemble
Musica sacra
Serenatas
Opera seria
Opere
Cantate
Secular cantatas
Sacred oratorios
Oratorio
Sacred cantatas
Messa
per popolarità

A

AntigonoArianna e Teseo

C

Cantata per il felicissimo giorno natalizio di Sua Maestà, 1764Cantata per il felicissimo giorno natalizio di Sua Maestà, 1766Cantata per il felicissimo giorno natalizio di Sua Maestà, 1769Cantata per la traslazione del sangue di S. Gennaro, 1769Cantata per la traslazione del sangue di S. Gennaro, 1775Cantata per la traslazione del sangue di S. Gennaro, 1781Creso

D

Dixit Dominus in F major

I

Il natale d'ApolloIl trionfo di DavideIpermestra

L

La Betulia liberataLa disfatta di DarioLa felicità della terraL'incendio di TroiaL'invenzione della croceL'Olimpiade

M

Mass in F major (Messa in fa maggiore)

O

Oratorio per il glorioso S. Antonio da Padova

P

Peleo, Giasone e Pallade

S

Stabat mater in F minor
Wikipedia
Pasquale Cafaro o Caffaro (San Pietro in Galatina, 8 febbraio 1715 – Napoli, 25 ottobre 1787) è stato un compositore italiano.
Nel dicembre del 1735 fu ammesso al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli, dove fu allievo di Nicola Fago, primo maestro dell'istituto, e di Leonardo Leo, secondo maestro. Successivamente trascorse il resto della sua vita nella città partenopea, dove tra il 1745 e il 1771 seppe farsi rispettare come compositore di oratori, opere, cantate e musica sacra. L'11 luglio 1759 succedette al compositore maltese Girolamo Abos nella carica di secondo maestro del conservatorio dove era stato educato in gioventù, posizione che tenne sino al 1785. Il suo pupillo più noto fu Giacomo Tritto. Tra il 1763 e il 1766 Cafaro diresse le rappresentazioni di varie opere di Johann Adolf Hasse e Tommaso Traetta al Teatro San Carlo, e il 25 agosto 1768 fu nominato maestro suprannumerario della cappella reale, nonché insegnante di musica della regina Maria Carolina. Quando il maestro titolare della cappella, Giuseppe de Majo, morì, Cafaro con nomina del 21 dicembre 1771 prese il posto di costui e successivamente divenne inoltre maestro di musica della real camera. Dopo aver ricevuto le varie cariche presso la cappella reale napoletana, Cafaro abbandonò la propria attività di operista per dedicarsi principalmente alla composizione di lavori sacri.
Relativamente alla propria attività teatrale, Cafaro compose solamente opere serie, anche se in questo genere la sua musica presenta affinità con quella delle opere buffe dell'epoca. Nella tradizione napoletana egli è considerato l'anello di congiunzione tra la generazione di Leonardo Leo e Francesco Durante e quella di Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello.
Morì a Napoli nell'ottobre del 1787 e fu sepolto nella cappella di S. Cecilia della Chiesa di Santa Maria di Montesanto, insieme a Leonardo Leo e ad altri musicisti della Real Cappella Palatina, accanto alla tomba di Alessandro Scarlatti.