Compositori

Ruggero Giovannelli

Voce
Soprano
Alto
Tenore
Basso
Mixed chorus
Female chorus
Men's chorus
Madrigale
Musica sacra
Choruses
Mottetto
Sacred choruses
Secular choruses
Sacred songs
Canzone
Salmi
Piece
per popolarità

A

Ahi che farò ben mioAs I walked (Mentre camminavo)

B

Bella d'amor

C

Caccia de Lupi

D

Donna che nel donar la bella manoDulce est e incundum

F

Filli caraFor verie griefe I dye

I

In mandatis eius volet nimis

J

Jesu sole sereniorJesu summa benignitasJubilate Deo omnis terra

L

Le ninfe del mar d’Adria

M

Morirò di dolor prima ch'io veggiaMoritur in ligno

O

O come vaneggiateO fortunata rosaO quam inanes

S

Sanctissima MariaSe da tuoi lacci scioltiSei tu mio cor che vai gridandoSuauissimi Jesu

T

Tu mentis delectatio

U

Ut re mi fa sol la
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Ruggero Giovannelli, (o anche Ruggiero Giovannelli, Ruggero Giovanelli, Ruggiero Giovanelli, Jovanelli, ecc.) (Velletri, 1560 circa – Roma, 7 gennaio 1625), è stato un compositore e cantore italiano del tardo Rinascimento e del primo periodo Barocco. Fu un esponente della Scuola romana e succedette a Giovanni Pierluigi da Palestrina nell'incarico di maestro della Cappella Giulia nella Basilica di San Pietro; successivamente fu cantore della Cappella Pontificia.
Le notizie sulla sua formazione musicale sono tuttora incerte e si suppone che, avendo vissuto e operato in area romana, sia stato allievo di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
La sua attività compositiva è documentata dal 1582.
Nel 1583 divenne maestro di cappella alla Chiesa di San Luigi dei Francesi, incarico che mantenne fino al 1591, anno in cui passò al Collegio Germanico. Dal 12 marzo 1594 fu maestro della Cappella Giulia al posto del Palestrina. Il 7 aprile 1599 fu assunto in Cappella Pontificia come tenore, ricoprendo nel 1612 la carica di maestro pro tempore. Il 7 aprile 1624 fu giubilato dal servizio e cessò la sua attività di cantore papale. Nel 1614 circa contribuì alla nuova edizione del Graduale Romano, nota come Medicea.
Fu anche al servizio del cardinale Pietro Aldobrandini e del duca Giovanni Angelo Altemps, per la cappella del quale compose alcune musiche. Collaborò inoltre con l'Oratorio dei Filippini.
Morì a Roma il 7 gennaio del 1625 e i cantori ne portarono le spoglie in processione sino alla Chiesa di Santa Marta, dove furono tumulate.
Giovannelli compose sia musica sacra sia profana, quest'ultima prevalentemente su testi di Tasso, Guarini e soprattutto Jacopo Sannazaro, gran parte della quale ci è pervenuta solo in forma manoscritta. La produzione sacra di Giovannelli segue i canoni della tradizione musicale di scuola palestriniana, tuttavia dopo il 1600 il musicista adottò alcune innovazioni stilistiche, accogliendo le principali istanze della prima era barocca, come il concertato e il basso continuo, componendo anche alcune messe e mottetti in stile policorale (fino a 12 voci in 3 cori), sebbene sia stata formulata l'ipotesi che avversasse tale nuovo stile. Giovannelli compose inoltre madrigali, villanelle e canzonette, tra cui tre libri di madrigali a cinque voci e due libri a quattro voci, oltre a un notevole numero di canzoni profane non pubblicate; la maggior parte di queste musiche sono da ascrivere al periodo 1580-1600.
Per la notorietà che raggiunse, dal 1591 le sue composizioni furono stampate anche all'estero.
Parte della sua opera è andata perduta o è ancora manoscritta.
Sembra che Giovannelli abbia pubblicato almeno tre volumi di cinque libri, mottetti a tre e cinque parti e canzonette a tre parti (1592); Villanelle a 3 voci (1593); Messe (1593); Mottetti (1594); Madrigali (1586); Libro III a cinque voci (1599); Vilanelle a 5 voci (1608). Vi sono messe, mottetti, e salmi in manoscritti custoditi presso la Biblioteca vaticana, e fra questi un Miserere per quattro e otto voci e una messa a otto voci, scritta sul madrigale di Palestrina, Vestiva i colli. Altri madrigali sono contenuti nelle collezioni di Scotto e Phalesius, e mottetti e salmi in quelle di Fabio Constantini e Proske.