Compositori

Vincenzo Fioravanti

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Il ritorno di Columella dagli studi di Padova
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Vincenzo Fioravanti (Roma, 5 aprile 1799 – Napoli, 28 marzo 1877) è stato un compositore italiano.
Figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari, intraprese gli studi di medicina, ai quali però preferì la musica.
Seguì le lezioni in composizione di Giuseppe Iannacconi, oltreché quelle del padre.
Vincenzo Fioravanti esordì nel 1819 con l'opera Pulcinella molinaro spaventato dalla fata Serafinetta, su libretto di S. Cammarano, messa in scena al teatro S. Carlino di Napoli, alla quale seguirono quaranta opere, quasi tutte rappresentate nel Teatro Nuovo (Napoli).
Rientrato a Roma conobbe Gaetano Donizetti, sposò Maddalena Tedeschi, ma dopo circa un anno rimase vedovo e si trasferì a Napoli. Solamente nel 1828 ricominciò a lavorare, dedicandosi prevalentemente alle opere buffe, ottenendo, tra le altre, un buon successo con l'opera Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova (28 dicembre 1837), su libretto di A. Passáro, messa in scena per molti anni in numerosi teatri italiani ed europei.
Nel 1833 divenne maestro di cappella in una chiesa napoletana; successivamente assunse l'incarico di direttore musicale nell'Albergo dei poveri.
Ammalatosi gravemente, nel 1872 fu costretto ad abbandonare l'incarico ed a ritirarsi a vita privata, trascorrendo il tempo libero con la scrittura di versi epigrammatici.
Una Messa da Requiem che aveva composto durante la sua permanenza a Lanciano fu rappresentata al suo funerale.
È stato soprattutto un compositore di opere buffe, che conseguirono un buon successo, anche se un po' effimero.
Ha avuto tra i suoi allievi il compositore e didatta svizzero Louis Niedermeyer e Nicola D'Arienzo.