Compositori

Vincenzo Righini

Voce
Orchestra
Mixed chorus
Pianoforte
Clarinetto
Fagotto
Corno
Violino
Violoncello
Clavicembalo
Opere
Еsercizio
Studio
Musica sacra
Sonata
Lied
Canzone
Singspiel
Concerto
Messa
per popolarità
2 Keyboard Trios (2 Tastiera Trios)6 Deutsche Lieder (6 canzoni tedesche)ArmidaEnea nel LazioExercises pour se perfectionner dans l'art du chant (Esercizi per migliorare nell'arte del canto)Flute Concerto in G major (Concerto per flauto in sol maggiore)Gerusalemme liberataLa Selva incantataMass in D minor (Messa in re minore)Minerva belebt die Statuen des Dädalus (Minerva rivivere le statue di Dedalo)Partita in E-flat majorSerenate en harmonie (Serenate in armonia)Solfeggi ed esserciziTe Deum laudamus in DTigrane
Wikipedia
Vincenzo Righini (Bologna, 22 gennaio 1756 – Bologna, 19 agosto 1812) è stato un compositore e tenore italiano.
Frequentò l'Accademia Filarmonica di Bologna, allora Conservatorio di musica rinomato per l'insegnamento del castrato Antonio Maria Bernacchi, per il canto, e di padre Martini, per la composizione. Per vent'anni svolse la professione di cantante; sue apparizioni sono attestate a Parma, a Firenze nel 1769 e a Roma nel 1770. Ebbe fama di ottimo maestro di canto. La sua attività di compositore in campo operistico iniziò verosimilmente al Teatro Regio di Praga, città dove era giunto con la compagnia di Giuseppe Bustelli. A Praga compose tre opere buffe: La vedova scaltra (1774), La bottega del caffè (1775) e Il convitato di pietra (1776), una delle prime opere sul tema di Don Giovanni. Scrisse anche Il Demogorgone su libretto di Lorenzo Da Ponte (1786), ma fu un insuccesso. Ciononostante dal 1779 al 1788 è stato Kapellmeister a Vienna, come successore di Antonio Salieri che si era recato a Parigi; in questo periodo produce una cantata, La Sorpresa amorosa, ossia Il natale di Apollo scritta per la Tonkünstler-Societät e rappresentata nei giorni 22 e 23 dicembre 1789. Nel 1788 sposò il contralto Anna Maria Lehritter. Ai primi del 1789 si recò a Magonza come Kapellmeister dell'arcivescovo Friedrich Karl Josef von Erthal, rimanendovi fino al 1793, l'anno in cui morì la moglie. A Magonza scrisse numerose composizioni religiose, la più nota delle quali è la Missa Solemnis op. 59. Nel 1793 si recò a Berlino, sempre in qualità di Kapellmeister. Dopo la Rivoluzione francese svolse un'intensa attività in numerose regioni d'Europa. Morì nel 1812 in occasione di un suo ritorno, che nelle intenzioni doveva essere temporaneo, nella città natale.
Oltre ad opere liriche, si ricordano di lui una messa per l'incoronazione di Leopoldo II (1790), un Te Deum per il compleanno della regina Luisa di Prussia (1810). Ha lasciato inoltre numerose composizioni minori per canto. Fra le sue opere si ricordano: