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Pierre Rode

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Composizioni per: Viola

#Arrangiamenti per: Viola
#Parti per: Viola
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2 String Quartets, Op.24Air varié, Op.10 (Air varie, Op.10)Andante varié, Op.16 (Andante vario, Op.16)Cavatine et rondeau mélé d'airs russesString Quartet in B-flat major, Op.Posth.1String Quartet in C minor, Op.Posth.2String Quartet No.1, Op.11 No.1String Quartet No.2, Op.11 No.2String Quartet No.3, Op.14String Quartet No.4, Op.18

Arrangiamenti per: Viola

24 Caprices for Solo Violin, Op.22Air varié, Op.10 (Air varie, Op.10)

Parti per: Viola

Air varié, Op.10 (Air varie, Op.10)String Quartet in C minor, Op.Posth.2String Quartet No.1, Op.11 No.1String Quartet No.2, Op.11 No.2String Quartet No.3, Op.14
Wikipedia
Jacques Pierre Joseph Rode (Bordeaux, 16 febbraio 1774 – Damazan, 25 novembre 1830) è stato un violinista e compositore francese.
Iniziò lo studio del violino a Bourdeaux con Fauvel l'Ainé; nel 1787 si stabilì a Parigi, dove fu allievo di Giovanni Battista Viotti: egli lo trovò così talentuoso da non fargli pagare le lezioni ricevute. Nel 1790 lo fece debuttare al Theatre de Monsieur. Da allora fu attivo come violinista nelle orchestre di vari teatri.
Nel 1795 fu nominato professore di violino al Conservatorio. Nel 1796 partì per una lunga tournée, in cui mieté successi nei Paesi Bassi, ad Amburgo e a Berlino. In Inghilterra invece fu accolto freddamente. Nel 1798,per intrighi politici mai chiariti, fu allontanato dall'Inghilterra insieme al suo maestro Viotti. Dopo questo fatto riprese le proprie mansioni al Conservatorio di Parigi.
Durante una tournée in Spagna nel 1799 conobbe Luigi Boccherini, che fece una nuova orchestrazione al suo Concerto n. 6. Nel 1800 fu nominato violinista della cappella privata di Napoleone Bonaparte. Dal 1803 al 1808 lo troviamo a Pietroburgo e a Mosca come violinista dello zar.
Nel 1814 si sposò trasferendosi a Berlino, dove compose i suoi famosi 24 capricci. Rimase nella città tedesca per 5 anni, e nel 1818 eseguì in un concerto privato (accompagnato al pianoforte dall'arciduca Rodolfo) della celebre sonata op. 96 di Beethoven a lui dedicata.
Nel 1819 tornò in Francia. La sua ultima esibizione avvenne a Parigi, ma l'insuccesso ottenuto lo amareggiò e ne affrettò la fine, avvenuta nello Chàteau de Bourdon (vicino a Damazan, nel dipartimento del Lot e Garonna).