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Václav Pichl

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Composizioni per: Violoncello

#Arrangiamenti per: Violoncello
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3 Duets for Viola and Cello, Op.14 (3 Duetti per Viola e violoncello, Op.14)3 Flute Quartets, Op.12 (3 Flute Quartets, op.12)3 String Quartets, Op.13 (3 String Quartets, op.13)6 Divertimenti, Op.56 String Quartets, Op.26 String Trios6 String Trios, Op.7Divertimento in C major, Op.5 No.3Divertimento in D majorDivertimento in F major, Op.5 No.5Divertimento in G major, Op.5 No.2

Arrangiamenti per: Violoncello

Divertimento in G major, Op.5 No.2

Parti per: Violoncello

3 Duets for Viola and Cello, Op.14 (3 Duetti per Viola e violoncello, Op.14)3 String Quartets, Op.13 (3 String Quartets, op.13)6 String Trios, Op.7Symphony in C major, ZakP 21Symphony in D major, ZakP 19Symphony in E-flat major (Sinfonia in mi bemolle maggiore)Symphony in E-flat major, ZakP 24Symphony in F major, ZakP 20Symphony in G major, ZakP 22
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Václav Pichl, noto anche come Venceslaus o Wenzel Pichl o Pichel (Bechyně, 25 settembre 1741 – Vienna, 23 gennaio 1805), è stato un compositore e violinista ceco.
Ricevette la sua prima formazione musicale a Bechyně col cantor Jan Pokorny. Cantante dal 1752 al 1758 presso il Collegio gesuita di Březnice, una volta a Praga lavorò come violinista nell'Istituto gesuita di San Venceslao studiando filosofia, teologia e legge.
Nominato primo violino della chiesa di Týn nel 1762, studiò contrappunto con l'organista J. N. Seger. Nel 1765 venne assunto dal compositore Karl Ditters von Dittersdorf come violinista per l'orchestra privata del vescovo Adam Patačić a Gran Varadino. L'orchestra si sciolse nel 1769 e Pichl divenne direttore per il conte Ludwig Hartig a Praga.
Nel 1770 divenne primo violino del Teatro di corte viennese e, su raccomandazione dell'imperatrice Maria Teresa, direttore d'orchestra per il governatore austriaco della Lombardia a Milano, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este. Pichl si recò in Italia nel 1777 e vi rimase fino al 1796, quando i francesi invasero la Lombardia, dopodiché tornò a Vienna dove rimase al servizio dell'arciduca fino alla sua morte (salvo un breve viaggio a Praga nel 1802).
Václav Pichl morì il 23 gennaio 1805 in seguito a un infarto mentre stava suonando un concerto per violino nel Palazzo Lobkowitz. Aveva 63 anni.