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Jacques Arcadelt

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Composizioni per: Voce

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A

Ahime, dov’è’l bel visoAmor quanto più lieto mi stavoApri'l mio dolce carcerArdenti mei desiriAt trepida (In trepida)Au temps heureux que ma ieune ignorance (I momenti felici della mia ignoranza Jeune)Ave Maria

B

Bella fiorettaBenedetti i martiri

C

Chansons françaisesChansons françaises à cinq voixChansons françaises à quatre voix (Canzoni francesi per quattro voci)Chansons nouvellement composées en musique à 4, 5 et 6 partiesChe più focoChi potrà dir quanta dolcezza provoChiare fresche et dolci acqueCol pensier maiCome potro fidarmi di te giamaiCosi mi guida amore

D

D’un extreme regret mortellement attainte (Da un estremo rammarico fatalmente attainte)Da bei rami scendea (Dal rami scendea)Da si felice sorteDal bel suave raggioDeh dimmi, Amor (Deh Dimmi, Amor)Deh fuss' il ver che quei bei santi raiDeh se lo sdegno altieroDolce nimica miaDolcemente s'adira la donna miaDonna beat' e bellaDonna fra piu bei volti honestiDonna grav' e la doglia ch'io sentoDonna i vostri belli occhiDonna s'ogni beltade il ciel benignoDonna, quando pietosaDormendo un giorno a baia a l'ombra AmoreDum complerentur

E

Ecco d'oro l'éta pregiata e bella

F

Felice me, se de i bei lumi un raggio

G

Giovenetta regal pur' innocenteGiurando’l dissi amoreGli Prieghi MieiGravi pene in amor

H

Hæc dies quam fecit DominusHodie beata virgo Maria (Hodie beata vergine Maria)Hor ved' amor

I

Il bianco e dolce cignoIl vagh'e dolce sguardoIl vero secondo libro de madrigaliIngiustissimo Amor, perche si raroIngiustissimo amore che val l'unico servirInteger vitæ scelerisque purusIo dico che fra voi potenti deiIo mi pensaiIo nol dissi giamai

J

Je ne suis pas si sot (Io non sono così sciocco)

L

La pastorella miaLamentations ILamentations IILamentations IIILas je sçay bien que je fais (Las So molto bene che faccio)Lasso che giova poiLodar voi donn'ingrate

M

Madonna oime ch'io ardoMadonna per Oltraggi'oMadonna s'io v'offendoMadrigali a 3 voci, Libro 1 (Madrigali a 3 Voci, Libro 1)Madrigali a 4 voci, Libro 1Madrigali a 4 voci, Libro 3Madrigali a 4 voci, Libro 4Magnificat primi toniMargot Labourez les Vignes (Margot Fino Vines)Missa De Beata VirgineMon amytié tousiours augmente (Il mio amytié tousiours aumenti)Montium custos nemorumque

N

Non ch'io non voglio mai altro pensieroNous voyons que les hommes (Vediamo che gli uomini)

O

O felic’occhi mieiO sacrum conviviumOcchi miei lassi, mentre ch’io vigiro

P

Per folti boschiPietose rime e voi freddi sospiriPoscimur si quid vacuiPossa io morir di mala mortePsaume 138Pungente dardo

Q

Qual senza mot' et senza razz' el soleQuand ie vous ayme ardentement (Cioè quando si Ayme ardentement)Quand je me trouve (Quando mi trovo)Quand’io pens’al martireQuando i vostri belli occhi un chiaro veloQuando tal bor il mio unico soleQuanta beltà, quanta gratia e splendoreQuanti travagli e peneQuanto piu lasciar donnaQuel si grave doloreQuest' e la fede amanti

R

Regina caeli

S

Salve ReginaSe contra vostra voglia di meSe la dura durezza in la mia donna duraSe per colpaSel foco in cui sempr' ardoSel mio bel sol e spentoSera forsi ripreso il pensier mioSi Grand' e la PietaS'infinita bellezza (S'infinita Bellezza)S'io non lodo madonna il vostro volto

T

Tengan dunque ver me l’usato stileTronchi la parcha ogn' hora ch'io non amo

V

Ver inferno e il mio pettoViddi fra l'herbe verdeVitam que faciunt beatioremVoi mi poneste in focoVoi ve n’andat’al cielo (Voi vedere sky n'andat'al)
Wikipedia
Jacques Arcadelt (anche Jacob Arcadelt o Jakob Arcadelt) (Liegi, 10 agosto 1507 – Parigi, 14 ottobre 1568) è stato un musicista e compositore fiammingo.
Non si conosce molto della sua giovinezza. Egli dovette avere però rapporti con Philippe Verdelot, se all'interno della medesima pubblicazione compaiono i loro due nomi. Nel 1532 è a Firenze, ma in conseguenza dell'uccisione di Alessandro de' Medici, duca di Firenze nel 1537 ripara a Venezia.
Nel 1539 è a Roma come membro della Cappella Giulia. Nello stesso anno pubblica quattro libri di madrigali. Ristampati molte volte essi daranno fama europea ad Arcadelt. Poco dopo (nel 1540) viene nominato "magister puerorum" (direttore del coro di fanciulli) e successivamente maestro del coro della Cappella Sistina.
Nel 1544 entra al servizio di Carlo di Guisa, chiamato anche "Cardinale di Lorena" a Lione, ma solo negli anni Sessanta entra in contatto con Parigi dove l'editore Pierre Attaignant pubblica le sue opere. Nel 1557 pubblica un volume di messe che dedica allo stesso Carlo di Guisa.
Lo stile di Arcadelt fonde la tradizione franco-fiamminga con le caratteristiche della musica italiana nell'età dell'Umanesimo e Rinascimento ed è melodioso e rotondo, soprattutto nella musica profana (madrigale), cosa che consentì alla sua musica di diffondersi notevolmente in Italia e Francia. La musica di alcuni dei suoi madrigali divenne un modello per la generazione successiva di compositori.
Arcadelt compose inoltre molte chanson, soprattutto durante i suoi anni di soggiorno in Francia che si pongono come esempi eccellenti della stagione più alta della chanson francese del Cinquecento, accogliendo in alcuni casi suggestioni popolaresche. Si ricorda anche la sua musica sacra, in particolare le messe e i mottetti: le prime si collocano nella tradizione di Josquin Desprez e Andreas de Silva.
Nell'opera di Caravaggio Suonatore di liuto, il giovane compie una recita musicale con uno spartito di Jacques Arcadelt.
Numerosissime ristampe in Francia e in Germania.