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Reges Terrae

Compositore: Mouton Jean

Strumenti: Organo Clavicembalo

Tags: Canzona

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Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)
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Jean Mouton (Samer, 1459 circa – San Quintino, 30 ottobre 1522) è stato un compositore francese del rinascimento. Fu famoso per la raffinatezza dei suoi mottetti, i migliori del suo tempo, e per essere stato il maestro di Adrian Willaert, il fondatore della scuola veneziana.
Nacque nel 1459 o qualche anno prima, ma le notizie sulla sua vita, così come per tutti i compositori del rinascimento, sono molto lacunose. Molto probabilmente nacque in un villaggio vicino alla città di Boulogne-sur-Mer. Il suo primo impiego, molto probabilmente, fu presso la collegiata di Nesle vicino ad Amiens nel 1477 e nel 1483 divenne maestro di cappella. Intorno a questa data divenne prete e nel 1500 faceva parte del coro della cattedrale di Amiens. Nel 1501 era a Grenoble come direttore del coro ma lasciò questo incarico nell'anno successivo, molto probabilmente, per andare al servizio della regina Anna di Bretagna e nel 1509 ritornò ad occupare la posizione a Grenoble che aveva mantenuto durante la sua assenza. Mouton divenne quindi il compositore più importante della corte francese. Durante l'incarico scrisse musiche per tutte le occasioni importanti ovvero per nascite, matrimoni, incoronazioni, elezioni papali e morte dei sovrani. Mouton compose un mottetto, Christus vincit, in occasione dell'elezione di Papa Leone X nel 1513. Leone evidentemente amava la musica di Mouton tanto da conferirgli una onorificenza dopo la composizione del mottetto in suo onore; la onorificenza venne consegnata durante un incontro a Bologna fra il re di Francia e il papa dopo la Battaglia di Marignano. Questo viaggio in Italia fu il primo e probabilmente l'unico di Mouton fuori dalla Francia. Fra il 1517 ed il 1522 il teorico musicale svizzero Heinrich Glarean incontrò Jean Mouton e lo elogiò calorosamente; egli scrisse "tutti hanno copie della sua musica". Glarean usò diversi esempi di musiche di Mouton nel suo influente trattato Dodecachordon.
Mouton può essere stato l'editore del manoscritto illustrato noto come Codice Medici, uno dei principali manoscritti del tempo che fu un regalo per Lorenzo de' Medici, che era Duca di Urbino.
Si considera molto probabile, anche se non se ne hanno le prove, che Mouton ebbe l'incarico della composizione delle musiche per l'incontro fra Francesco I e Enrico VIII al Campo del Drappo d'Oro, simile a quello avvenuto dopo la Battaglia di Marignano. Negli ultimi anni della sua vita, Mouton si spostò a San Quintino, dove divenne un canonico prendendo il posto di Loyset Compère che morì nel 1518. Mouton morì a San Quintino ed ivi fu seppellito.
Mouton fu molto influente sia come compositore sia come insegnante. Della sua produzione ci sono pervenuti 9 Magnificat, 15 messe, 20 chanson e più di 100 mottetti; nonostante sia stato compositore di corte di un re, la mole di sue opere sopravvissute è relativamente alta per il periodo; esse furono distribuite in larga scala, copiate ed archiviate. Inoltre, il famoso editore Ottaviano Petrucci, stampò un volume intero di sue messe (la prima pubblicazione monografica in assoluto di musiche di uno stesso autore).
Lo stile delle musiche di Mouton aveva delle similitudini con quello di Josquin Des Prez, usando la tecnica dell'imitazione, canonica e della scrittura polifonica: inoltre Mouton tendeva a scrivere delle musiche ritmicamente e strutturalmente uniformi rispetto a quelle di Josquin, con tutte le voci cantanti e con relativamente piccoli contrasti nella tessitura.
Intorno al 1500, Mouton sembrò essere divenuto più sensibile agli accordi e all'armonia, probabilmente a seguito del suo approccio con la musica Italiana. Ad ogni modo quello fu un periodo di transizione fra la pura musicalità lineare nella quale gli accordi erano rari come conseguenza del corretto uso degli intervalli e la musica in cui gli elementi armonici erano preponderanti (ad esempio nella forma leggera della frottola italiana, che era omofonica nella tessitura ed alcune volte schiettamente profusa di armonie diatoniche).
Mouton fu un fine compositore per tutto il corso della sua vita, rispettato dai suoi contemporanei e molto richiesto dai suoi protettori reali. La sua musica fu ristampata e continuò ad interessare altri compositori fino al XVI secolo, specialmente due gioiosi mottetti sul Natale, Noe, noe psallite noe, e Quaeramus cum pastoribus, che diversi compositori usarono successivamente come base per le loro messe.