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Journal d'orgue No.9 (Organo ufficiale No.9)

Compositore: Beauvarlet-Charpentier Jean-Jacques

Strumenti: Organo

Tags: Magnificat Musica sacra Vesper

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Magnificat No.1 en fa du 6e ton. 1. (Prélude) PDF 0 MBMagnificat No.1 en fa du 6e ton. 2. Dialogue pour le Hautbois et la Flûte PDF 0 MBMagnificat No.1 en fa du 6e ton. 3. Récit de Voix humaine PDF 0 MBMagnificat No.1 en fa du 6e ton. 4. Duo PDF 0 MBMagnificat No.1 en fa du 6e ton. 5. Pastorale - Dialogue de Flûte et Cor (trompette) PDF 0 MBMagnificat No.1 en fa du 6e ton. 6. Grand Choeur - 7. Petit Plein jeu PDF 0 MB
Magnificat No.2 en en ré majeur du 7e ton. 1. (Prélude) - 2. * * * (Andantino) PDF 0 MBMagnificat No.2 en en ré majeur du 7e ton. 3. Récit de Flûte PDF 0 MBMagnificat No.2 en en ré majeur du 7e ton. 4. Quartetto PDF 0 MBMagnificat No.2 en en ré majeur du 7e ton. 5. Trio de Grosse Tierce - 6. Fond d’orgue PDF 0 MBMagnificat No.2 en en ré majeur du 7e ton. 7. Carillon des morts pour le Gloria Patri PDF 0 MB
Complete. Complete Score PDF 0 MB
Wikipedia
Jean-Jacques Beauvarlet-Charpentier /ʒɑ̃'ʒak bovaʁ'lɛ ʃaʁpɑ̃'tje/ (Abbeville, 28 giugno 1734 – Parigi, 6 maggio 1794) è stato un compositore, organista e clavicembalista francese.
Suo padre è lavandaio, organista e organaro. Verso il 1748 la famiglia si stabilisce a Lione e il padre lascia il mestiere di lavandaio per diventare titolare dell'organo dell’Hospice de la Charité. Nell'agosto del 1759, Jean-Jacques suona uno dei suoi concerti al Concert Spirituel di Parigi.
Alla morte del padre, nel 1763, ne prende il posto all’Hospice de la Charité e dallo stesso anno è organista nei concerti dell'Accademia delle belle arti di Lione. Verso il 1763 sposa Marie Bérol, una cantante che farà carriera a Lione e a Parigi. Nel luglio 1766 nasce il figlio Jacques-Marie, anche lui organista e compositore.
Nel 1771 la famiglia si sposta a Parigi, dove Jean-Jacques diventa organista nell'abbazia reale di san Vittore. L'anno successivo succede a Louis-Claude Daquin all'organo di san Paolo dopo aver superato il concorso.
La sua reputazione è tale che il 15 maggio 1781 viene invitato, insieme a Claude Balbastre, Armand-Louis Couperin e Nicolas Séjan, a inaugurare l'organo della chiesa di Saint-Sulpice rifatto da François-Henri Clicquot. Nel 1788 il figlio Jacques-Marie lo sostituisce a san Paolo. Infine, viene nominato uno dei quattro organisti titolari della cattedrale di Notre-Dame di Parigi dal 1783 al 1793. Secondo Alexandre-Étienne Choron, il congedo forzato da san Paolo e da san Vittore e la distruzione degli organi «gli causarono un dolore estremamente profondo; la salute gli si guastò rapidamente». Morì a Parigi, il 6 maggio 1794, poco prima di compiere i 60 anni.