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Compositori

Choral Preludes, F.38

Compositore: Bach Wilhelm Friedemann

Strumenti: Organo

Tags: Preludio corale

#Arrangiamenti

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Nun komm der Heiden Heiland (No.1). Complete Score PDF 0 MB
Jesu, meine Freude (No.3). Complete Score PDF 0 MB
Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Complete Score PDF 0 MB
Was mein Gott will (No.6). Complete Score PDF 0 MB
Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Complete Score PDF 0 MB
Wir Christenleut (No.7). Complete Score PDF 0 MB
Nun komm der Heiden Heiland (No.1). Complete Score PDF 0 MB
Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Complete Score PDF 0 MB
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Arrangiamenti:

Altri

Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Jesu, meine Freude (No.3). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Nun komm, der Heiden Heiland (No.1). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Was mein Gott will (No.6). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Jesu, meine Freude (No.3). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Nun komm, der Heiden Heiland (No.1). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Nun komm, der Heiden Heiland (No.1). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Was mein Gott will (No.6). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Was mein Gott will (No.6). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Jesu, meine Freude (No.3). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Christe, der du bist Tag und Licht (No.2). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Was mein Gott will (No.6). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Jesu, meine Freude (No.3). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Was mein Gott will (No.6). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Wir Christenleut (No.7). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Was mein Gott will (No.6). Trombone(2) + Tromba(2) (Rondeau, Michel)Nun komm, der Heiden Heiland (No.1). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)Nun komm, der Heiden Heiland (No.1). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir Christenleut (No.7). Quartetto d'archi (Grayson, Martin)Jesu, meine Freude (No.3). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir Christenleut (No.7). Flauto dolce(4) (Grayson, Martin)Durch Adams Fall ist ganz verderbt (No.4). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir Christenleut (No.7). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir danken dir, Herr Jesu Christ (No.5). Chitarra(2) (Grayson, Martin)Wir Christenleut (No.7). Viola da gamba(4) (Grayson, Martin)
Wikipedia
Wilhelm Friedemann Bach (Weimar, 22 novembre 1710 – Berlino, 1º luglio 1784) è stato un compositore e organista tedesco, figlio primogenito di Johann Sebastian Bach.
Soprannominato il Bach di Halle, figlio maggiore di Johann Sebastian e da ultimo, maestro di cappella del principe di Assia-Darmstadt; nacque a Weimar nel 1710, apprese i principi della musica tanto sul clavicembalo, quanto sull'organo e fu istruito nell'arte della composizione dal suo illustre padre, mostrando, già di buon'ora che non era indegno di esserne il figlio. Proseguì i suoi studi nel 1725 con le lezioni che Graun, allora maestro di concerto a Merseburgo e in seguito a Berlino, gli diede sul violino. Si applicò, nello stesso tempo, alla scuola di San Tommaso, alle altre scienze con un eguale ardore e studiò la giurisprudenza e le scienze matematiche all'Università di Lipsia.
Nel 1733 fu chiamato a Dresda come organista della chiesa di Santa Sofia, continuandovi lo studio della matematica, sotto la guida del sapiente Walz, esercitandosi principalmente nell'algebra. Passò da lì, nel 1747, come direttore della musica ed organista, alla chiesa di Nostra signora di Halle, ma lasciò tale incarico nel 1767, dimorando per qualche tempo a Lipsia. Visse in seguito a Braunschweig dal 1771 e a Gottinga dal 1773, quindi si recò a Berlino, dove visse gli ultimi anni della sua vita, con il titolo di maestro di cappella ma senza impiego. Morì in estrema miseria il primo luglio 1784.
Era, secondo il giudizio dei suoi contemporanei, l'organista più profondo, il fughista, il più sapiente musicista di tutta la Germania, e, insieme, un matematico molto stimato. Meraviglia, quindi, il fatto che un sì gran virtuoso, malgrado la sua arte e il suo sapere, abbia avuto tanta poca fortuna nel piazzare le proprie opere e che sia stato costretto, negli ultimi diciassette anni della sua vita, a vivere, senza impiego, del soccorso datogli dagli amici. Uno dei corrispondenti di Forkel ci ha dato, in verità, una ragione che sembrerebbe molto valida per tutto ciò, nell'almanacco della musica dell'anno 1784, citando la frase di Lessing «Il virtuoso non deve aspettarsi né onore né profitto, quando ha oltrepassato il punto in cui il merito comincia a confondersi ed oscurarsi agli occhi della moltitudine». Ma qualunque cosa sia accaduta in questo caso, occorre far notare che quando si trattava di invocare il soccorso del pubblico per la pubblicazione delle sue opere, lo stesso musicista era il primo nemico di se stesso. Il suo carattere ombroso gli impediva di attirarsi la benevolenza dei contemporanei.