Compositori

Daß Herz und Sinn, o schwacher Mensch, TWV 1:194

Compositore: Telemann Georg Philipp

Strumenti: Voce Violino

Tags: Sacred cantatas Cantate Musica sacra

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Wikipedia
Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 14 marzo 1681 – Amburgo, 25 giugno 1767) è stato un compositore e organista tedesco. Autodidatta, espresse già nell'infanzia una spiccata facilità compositiva e una precoce padronanza di strumenti musicali quali violino, flauto dolce e clavicembalo. Contemporaneo di Bach e Händel, cui lo legava una profonda amicizia, in vita era molto famoso e considerato uno dei maggiori musicisti tedeschi. La sua lunghissima parabola creativa (quasi settant'anni di attività) gli consentì di attraversare le diverse fasi musicali dal pieno Barocco allo Stile galante all'Empfindsamer Stil fino alle soglie del Classicismo, con una prodigiosa capacità di aggiornamento stilistico fino a oltre gli 85 anni di vita.
All'età di dodici anni, scrisse un'opera su modello di una partitura di Lully (in quest'epoca, la musica drammatica era poco conosciuta in Germania) che venne rappresentata nei teatri di Magdeburgo e Hildesheim, ma la famiglia non incoraggiava le sue aspirazioni artistiche, spingendolo inutilmente verso la carriera forense. Compiuti gli studi giovanili e ottenuta, nel 1701, la laurea in giurisprudenza, Telemann intraprese la carriera musicale a Lipsia, dove già durante gli studi universitari aveva fondato il Collegium Musicum, entrando alle dipendenze dell'Opera di Lipsia dapprima come compositore operistico e subito dopo come direttore musicale.
Nel 1705 divenne maestro di cappella presso il conte di Promnitz a Sorau, dove studiò e apprese lo stile di Lully e di altri esponenti della scuola francese; una conoscenza che consolidò, nel 1707, con un soggiorno di otto mesi a Parigi. Chiamato ad Eisenach, nel 1708, in qualità di direttore dei concerti, vi successe più tardi ad Ebenstreit nel posto di maestro di cappella. Tre anni dopo ricevette una doppia nomina di maestro di cappella della chiesa dei frati minori recolletti e di quella di Santa Caterina di Francoforte.
Si recò in questa città, conservando tuttavia la carica e gli emolumenti di maestro di cappella della corte di Eisenach a condizione di inviare ciascun anno un certo numero di composizioni nuove. Dopo quattro anni di soggiorno a Francoforte, Telemann cedette alle insistenze del margravio di Bayreuth e prese la direzione di questa cappella, senza perdere il suo titolo ad Eisenach. Infine, nel 1721, gli fu offerto un posto di direttore di musica ad Amburgo. L'accettò e ricoprì l'incarico per circa quarantasei anni, conservando sempre quelli di maestro di cappella di Eisenach e Bayreuth.
Sono di questi anni i suoi lavori più importanti e noti, come la celebre Tafelmusik. Sempre ad Amburgo, fondò nel 1728 il primo giornale di musica tedesco, il Getreuer Musik-Meister. Nella sua lunga carriera, fece mostra di una prodigiosa attività e compose un numero talmente grande di opere che ci sono pochi compositori tedeschi che gli si possono paragonare per la fecondità. Egli stesso incise, con l'acquaforte e il bulino, su lastre di rame o stagno, una parte delle sue produzioni e fece stampare il resto negli antichi caratteri di Amburgo. Morì in questa città il 25 giugno del 1767, all'età di 86 anni. Resta proverbiale la sua prodigiosa attività creativa: si contano nel suo catalogo più di 5000 opere, 6000 secondo altri studiosi.
Telemann ebbe nella sua vita artistica due fasi nettamente distinte. Per tutta la durata della prima (fino agli anni Quaranta del Settecento), fu uno fra i più importanti esponenti e artefici del linguaggio della tradizione barocca tedesca, componendo pezzi in uno stile più severo che fiorito e dal carattere più contrappuntistico che melodico. Nella seconda, dal 1745 circa fino agli ultimi anni della sua vita, seppe aggiornare il proprio stile al nuovo Stile galante tipico della Germania del Nord, il cui più illustre esponente era Carl Philipp Emanuel Bach, suo figlioccio di battesimo. Appartengono a questa fase tarda numerosi lavori sacri a carattere sinfonico-corale quali la Johannes Passion (1745), l'Oratorio Passione Der Tod Jesu (1755), Die Donner-Ode (1756), scritta ed eseguita nella chiesa di St. Jakob ad Amburgo l'11 marzo 1756 per commemorare il tragico terremoto di Lisbona, e soprattutto l'oratorio Der Tag des Gerichts, Il giorno del giudizio (1762). Dice in proposito il critico musicale Eduardo Rescigno:
...Uomo di vasta cultura e di vari interessi, [Telemann] si accosta alla musica per vocazione, da dilettante e per tutta la vita conserva nei confronti dell'arte musicale un rapporto di felice partecipazione umana, ben lontano dal rigido professionalismo di molti suoi colleghi... Scrive molto, tutto quello che i suoi vari uffici gli impongono di scrivere; ma da buon dilettante - cioè da uomo di cultura che si è avvicinato alla musica soprattutto per passione - scrive prevalentemente per i dilettanti, per farsi eseguire da altri appassionati di cui conosce perfettamente i limiti e le preferenze, instaurando un vivo rapporto tra il compositore ed il suo pubblico. Il dilettantismo diventa quindi ragione prima di scelte stilistiche: una grande semplificazione, un'accurata ma sempre geniale economia sonora, una grande precisione di schemi. Infine, l'innata curiosità dell'amatore e dell'uomo colto, ansioso di tutto sperimentare senza tema di venir meno alla rigorosa dignitosità del professionista, lo porta ad accostarsi agli stili più diversi, a tentare tutte le forme, sempre adattandole a quella geniale linearità di dettato che è la sigla sempre ricorrente del musicista magdeburghese...
Molti musicisti lo lodarono e gli riconobbero una grande conoscenza tecnica della musica, tra questi Händel il quale ricorda come Telemann fosse "capace di scrivere un mottetto a otto voci più velocemente di una comune lettera". In vita venne considerato uno dei più grandi musicisti tedeschi e fu amico di Johann Sebastian Bach. Dopo essersi laureato in legge, Telemann conobbe Händel e, abbandonata la toga, si dedicò completamente all'arte e alla professione musicale. La sua Musica da Tavola può essere annoverata tra i capolavori del barocco musicale. L'ultima volta che fu eseguita un'opera di George Philipp Telemann fu nel 1832 (Der Tod Jesu) dopo di che non fu più eseguito nulla sino alla prima decade del XX secolo quando rivenne scoperto e minuziosamente catalogato secondo la sigla TWV (Telemann-Werke-Verzeichnis) diviso secondo il seguente criterio:
Il numero delle composizioni di Telemann è tanto considerevole che neppure egli stesso sapeva indicarne i titoli.
Telemann ha inoltre scritto un numero impressionante di brani per voci e strumenti, di cui pubblicò i seguenti:
Al talento di compositore, Telemann univa quello di poeta, poiché aveva scritto i libretti di più opere e cantate che mise poi in musica. Nel 1739 si fece ammettere tra i membri della Correspondierende Societät der musicalischen Wissenschaften, la società musicale fondata da Lorenz Christoph Mizler, fornendo alla pubblicazione periodica di questa associazione, intitolata Musikalische Bibliothek, un nuovo sistema di intervalli e di temperamento apparsa nel terzo volume (anno 1752, p. 713). Questo saggio è stato ripubblicato negli Hamburger Unterhaltungen (1767, 3 aprile, nº4). Il sistema di intervalli e di temperamento di questo maestro è stato analizzato da Sorge nello scritto intitolato: Gespraech zwischen einem musico-theoretico und einem studioso musices, etc... (pp. 54–64)
«Il radiocronista stava parlando: "Nella prima metà del XVIII secolo Telemann godeva, come compositore, di un'ottima reputazione in ogni paese d'Europa, ma col passaggio al XIX, a causa di una eccessiva prolificità, le sue opere vennero guardate con derisione e disprezzo. Ma di questo Telemann non aveva nessuna responsabilità. Il fatto che insieme ai cambiamenti nelle società europee si modificassero anche gli obiettivi della composizione musicale, provocò un simile rovesciamento della sua reputazione.»