Compositori

Deuxième livre d’orgue contenant la messe et les hymnes de l’Église (Secondo libro organo contenente la Messa e inni della Chiesa)

Compositore: Nivers Guillaume-Gabriel

Strumenti: Organo

Tags: Messa Musica sacra Sacred hymns Inno

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Hymnes. 1. Christe redemptor omnium PDF 0 MBHymnes. 2. A solis ortus cardine PDF 0 MBHymnes. 3. Victimæ Paschali laudes PDF 0 MBHymnes. 4. Ad cœnam agni providi PDF 0 MBHymnes. 5. Jesu nostra redemptio PDF 0 MBHymnes. 6. Veni creator spiritus PDF 0 MBHymnes. 7. Jam Christus astra PDF 0 MBHymnes. 8. Veni Sancte Spiritus PDF 0 MBHymnes. 9. O lux beata Trinitas PDF 0 MBHymnes. 10. Pange lingua PDF 0 MBHymnes. 11. Pange lingua, transposée pour les Voix haultes PDF 0 MBHymnes. 12. Sacris Solemniis PDF 0 MBHymnes. 13. Verbum supernum prodiens PDF 0 MBHymnes. 14. Lauda, Sion, Salvatorem PDF 0 MBHymnes. 15. Ave maris Stella PDF 0 MBHymnes. 16. Quem terra et O gloriosa PDF 0 MBHymnes. 17. Christe redemptor omnium PDF 0 MBHymnes. 18. Exultet cœlum laudibus PDF 0 MBHymnes. 19. Tristes erant apostoli PDF 0 MBHymnes. 20. Deus tuorum militum, Jesu corona virginum, Fortem virili pectore PDF 0 MBHymnes. 21. Iste confessor PDF 0 MBHymnes. 22. Amen ou Deo gratias PDF 0 MBHymnes. 23. Te Deum laudamus PDF 0 MB
Messe. 1. Kyrie (Cunctipotens) PDF 0 MBMesse. 2. Fugue PDF 0 MBMesse. 3. Récit de Cromhorne PDF 0 MBMesse. 4. Duo PDF 0 MBMesse. 5. (Dialogue) à 2 Chœurs PDF 0 MBMesse. 6. (Gloria) Et in terra pax PDF 0 MBMesse. 7. * * * PDF 0 MBMesse. 8. Fugue PDF 0 MBMesse. 9. Récit de Voix humaine PDF 0 MBMesse. 10. Duo PDF 0 MBMesse. 11. Fugue grave PDF 0 MBMesse. 12. Écho PDF 0 MBMesse. 13. Diminution de la Basse PDF 0 MBMesse. 15. Offerte en fugue et Dialogue PDF 0 MBMesse. 16. Sanctus PDF 0 MBMesse. 17. Fugue PDF 0 MBMesse. 18. Benedictus - Récit de Cromhorne PDF 0 MBMesse. 19. Agnus Dei - Le plain chant en Taille PDF 0 MBMesse. 20. (Dialogue) à 2 Chœurs PDF 0 MB
Complete. Complete Score PDF 3 MB
Messe. Complete Score PDF 1 MB
Hymnes. Complete Score PDF 2 MB
Complete. Complete Score PDF 2 MB
Wikipedia
Guillaume-Gabriel Nivers /gi'jom gabʁi'ɛl ni'vɛʁ/ (Parigi, circa 1632 – Parigi, 30 novembre 1714) è stato un organista, compositore e trattatista francese .
Guillaume-Gabriel Nivers fu il figlio più giovane di Antoine Nivers, della comunità parigina di Saint-Paul, e della sua seconda moglie Geneviève Guignard. Si formò presso Jacques Champion de Chambonnières (1601/1611–1672) e probabilmente anche presso Henry Du Mont (1610–1684). Studiò inoltre teologia al Seminario di Saint-Sulpice. Fra il 1651 e il 1653 fu nominato organista titolare nella chiesa parigina di Saint-Sulpice, dove rimase fino al 1702. Nel 1661 conseguì all'Università di Parigi il titolo di Maître des arts. Il 21 settembre 1668 sposò Anne Esnault (morta nel 1688); l'unico figlio che ebbero, Gabriel-Joseph, fu sacerdote all'interno della Congregazione della missione e morì nel 1691. Il 19 giugno 1678 il re Luigi XIV gli affidò uno dei quattro posti di organista appena creati presso la Chapelle royale, insieme a Nicolas Antoine Lebègue (1631–1702), Jacques Thomelin (circa 1635–1693) e Jean-Baptiste Buterne (circa 1650–1727); il suo successore fu Louis Marchand (1669–1732) nel 1708. Nel 1681 divenne maestro di musica della regina, succedendo ad Henry Du Mont, e condivise questo incarico con Paolo Lorenzani (1640–1713) fino alla morte della regina avvenuta nel 1683.
Nel 1683 fece domanda per il posto di Sous-maître de la chapelle royale ("Sotto-maestro della chapelle royale"), ma senza successo; nel 1686 divenne però organista e maestro di canto alla Maison Royale de Saint-Louis a Saint-Cyr, un istituto che si prendeva cura delle figlie dei nobili caduti in disgrazia, un collegio, fondato da Luigi XIV e Madame de Maintenon (1635–1719). Qui collaborò, insieme a Jean-Baptiste Moreau (1656–1733), anche come clavicembalista alle rappresentazioni dell'Ester e dell'Atalia di Jean Racine (1639–1699). Questa occupazione passò poi nel 1704 a Louis-Nicolas Clérambault (1676–1749). Oltre a ciò, Nivers fece domanda nel 1698 per il posto di Maître de musique alla Sainte-Chapelle, ma alla fine fu nominato il suo concorrente Marc-Antoine Charpentier (1634–1704). Come organista a Saint Sulpice fu sostituito a partire dal 1702 dal nipote Jean-Baptiste Totin; anche questa occupazione passerà in seguito a Clérambault. Sebbene molto preso dagli incarichi presso la corte, Nivers rimase sempre strettamente legato alla comunità di Saint-Sulpice, nelle cui vicinanze (rue Férou) abitò inoltre fino alla morte. Qui ebbe buoni contatti con numerosi ordini religiosi, fra cui quello delle Religieuses du Saint-Sacrament, nella cui chiesa sarà poi sepolto. Fra i suoi averi lascerà fondi terrieri e una vasta biblioteca di 200 000 volumi.
Nivers fa parte dei più significativi organisti del suo tempo. Nella tradizione di Louis Couperin (circa 1626–1661) creò nei suoi tre Livre d'orgue dei modelli di pezzi standardizzati con specifiche indicazioni di registrazione, le quali sfruttano tutte le possibilità dell'organaria francese dell'epoca (circa cento pezzi nel primo volume, riuniti in cicli di otto/dieci pezzi); queste composizioni appartengono alle più antiche stampe di musica organistica in Francia dai tempi di Jean Titelouze (1563–1633). Fra i tipi di pezzi citati troviamo Prélude, Plein jeu, Grand jeux, Fugue grave, Fugue gaye, Duo e i versetti à deux chœrs, i più tardi precursori dei Dialogues. Solo le composizioni più tarde di Lebègue, che più si avvicinava allo stile di Jean-Baptiste Lully (1632–1687), hanno allargato il numero di questi tipi di pezzi (ad esempio Récit en taille). Nel secondo volume si trovano messe per organo con pezzi dell'ordinario e inni secondo le prescrizioni del Caeremoniale Parisiense. La terza raccolta contiene pezzi liberi funzionali, di nuovo legati in modo ciclico, sempre nell'ordine dei toni ecclesiastici. I modelli presentati da Lebègue e Nivers hanno costituito la base dello stile concertante fino al XVIII secolo inoltrato (François Couperin, Nicolas de Grigny).
Dopo che Nivers fu incaricato della standardizzazione del canto gregoriano in Francia, gli antifonari e i graduali da lui pubblicati contengono, accanto a canti tradizionali in parte accorciati e modificati, anche canti monodici da lui stesso composti (Plain-chant musical); queste edizioni ebbero numerose ristampe e rimasero in vigore fino agli inizi del XIX secolo. Nelle opere polifoniche, Nivers produsse preferibilmente mottetti a poche voci e i tipicamente francesi Motet à voix seule; questo genere si mutò in seguito sotto l'influsso dello stile virtuosistico italiano.
Con il suo Traité d'accompagnement, pubblicato in appendice ai Motets del 1689, una delle prime opere teoriche di questo tipo apparse in Francia, Nivers lasciò uno strumento significativo e una fonte eccezionalmente utile per la conoscenza della teoria musicale e della prassi della sua epoca. A questo si aggiunge il trattato Observations sur le toucher et jeu d'orgue, contenuto nel secondo volume dei suoi Livres d'orgue (1667), nel quale si trovano riflessioni sull'armonia e vengono discusse particolari questioni della prassi esecutiva come la diteggiatura, l'ornamentazione, l'ineguaglianza e la registrazione. In ulteriori scritti teorici, che all'epoca furono tenuti in grande considerazione, Nivers si dichiarò contro la solmisazione e si espresse a favore della, allora, moderna tonalità.