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Compositori

The Hermit, Op.20 (L'Eremita, op.20)

Compositore: Giordani Tommaso

Strumenti: Voce Pianoforte Arpa Violino

Tags: Ballata popolare

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Wikipedia
Tommaso Giordani (Napoli, dal 1730 al 1733 – Dublino, febbraio 1806) è stato un compositore italiano, attivo nelle isole britanniche.
Tommaso Giordani era figlio dell'impresario, cantante e librettista Giuseppe Giordani, membro di una famiglia che formava (assieme ad altri cantanti) una piccola compagnia operistica, la quale teneva spettacoli in vari stati europei. Di questa troupe familiare (che includeva oltre al padre, la madre Antonia e le due sorelle Mariana e Nicolina) non ne fecero tuttavia parte Tommaso, il quale si dedicò alla composizione, e il fratello Francesco, che fu attivo come ballerino.
Nel 1745, sotto la direzione del padre, con la famiglia lasciò la natia Napoli per viaggiare attraverso l'Europa. La compagnia teatrale familiare si esibì in svariate località: furono ad Ancona e Pesaro nel 1745, a Senigallia nel 1747, a Graz nel 1748, a Francoforte e a Salisburgo nel 1750, ad Amsterdam nel 1752 e a Parigi nel 1753. In quest'ultimo anno giunsero a Londra, dove furono invitati da John Rich per rappresentare quattro burlette durante la stagione 1753-4 al Covent Garden. Di queste quattro opere si ricorda in particolare la prima messa in scena de Gli amanti gelosi di Gioacchino Cocchi (su libretto del padre dei Tommaso) data il 17 dicembre 1753. La famiglia Giordani rimase nella capitale inglese sicuramente fino al 1756, anno in cui Tommaso mise in scena il suo primo lavoro operistico, La commediante fatta cantatrice. In questo periodo fu attivo prosumbilmente anche come clavicembalista in orchestre teatrali, mentre il resto della famiglia era occupata sul palcoscenico. Del periodo compreso tra il 1756 e il 1764 non si sa nulla sul suo conto.
Agli inizi del 1764 giunse assieme alla famiglia a Dublino, avendo ricevuto un invito dallo Smock Alley Theatre. Tommaso Giordani rimase nella città irlandese per tre anni, durante questo periodo si dedicò principalmente all'attività di compositore d'opera. Nonostante il suo debutto operistico dublinese, The Beggar's Opera, fu un fiasco, le tre opere comiche seguenti - Don Fulminone, The Enchanter e The Maid of the Mill - vennero ricevute positivamente dal pubblico, tutte rappresentate tra i mesi di gennaio e marzo del 1765. Nella stagione seguente Giordani rimase allo Smock Alley, mentre la famiglia si trasferì al Teatro Reale a Crow Street. Egli compose per lo Smock Alley altre due opere, Love in Disguise e L'eroe cinese, probabilmente la prima opera seria messa in scena in Irlanda. Successivamente si trasferì anch'egli al teatro reale, dove il suo Phyllis at Court venne data nel 1767. Dopo quest'ultima produzione, gli vennero addossate accuse di plagio; per questo motivo dovette abbandonare la capitale irlandese e tornare a Londra.
Agli inizi del 1770 lo troviamo particolarmente attivo con l'Opera Italiana al Teatro Reale. Rimase a lavorare per questo palcoscenico per tredici anni, durante i quali compose tre opere, collaborò per la produzione di una pastorale, L'omaggio (1781) e arrangiò, adattò e aggiunse nuove ouverture e arie a diversi pasticci italiani. Fu inoltre il direttore di numerose opere e contribuì a comporre musica da scena per commedie. Nonostante ciò le sue attività musicali non si limitarono al teatro: egli infatti, in questo periodo, scrisse moltissime composizioni strumentali, fra le quali si ricordano in particolare i suoi quintetti per tastiera e archi op.1, tra i primi lavori di questo genere musicale.
Nell'estate del 1783 Giordani tornò a Dublino, dove si unì al cantante contralto Michael Leoni in una serie di concerti alla Rotunda. Successivamente sempre con Leoni prese in affitto un teatro a Capel Street, chiamandolo English Opera House, dove vi rappresentò durante la stagione 1783-4 opere "inglesi" con libretti prodotti principalmente da scrittori irlandesi minori e musica di sua produzione. Sempre per la stessa stagione, che ebbe inizio il 18 dicembre, compose musica per sette lavori teatrali e adattò la musica per un'altra mezza dozzina di opere. Nonostante il buon successo ottenuto dalla stagione, Giordani e Leoni non riuscirono a far fronte alle spese e la loro società finì in bancarotta nel luglio 1784.le esigue dimensioni del teatro
L'anno seguente tornò a lavorare per lo Smock Alley (allora guidato da Richard Daly) e nel 1787, quando quest'ultimo palcoscenico chiuse, si spostò al Teatro Reale in Crow Street, dove nel 1788 divenne direttore musicale. Nel 1784 sposò la figlia di Tate Wilkinson, direttore del teatro. Giordani raccolse consensi in ambedue i teatri e nel 1796, dopo aver composto l'opera comica The Cottage Festival, abbandonò l'ambiente teatrale. Morì alcuni anni più tardi, a Dublino nel 1806, probabilmente verso fine febbraio.
La fama di buon compositore e il rispetto che Giordani godeva sia nello scenario musicale londinese che in quello di Dublino durò diversi anni. Egli fu un fecondo rappresentante del curato stile galante di Johann Christian Bach: infatti nelle sue composizioni predilesse lo stile italiano, caratterizzato da melodie espressive e originali. Sebbene si sviluppò in lui questa capacità inventiva melodica, alla quale seppe unire artigianalmente un'abile tecnica d'orchestrazione, nelle sue composizioni ci sono talvolta passi monotoni e inespressivi.
Rimane tuttora irrisolta l'attribuzione della celebre canzone Caro mio ben, la quale è attribuita sia a Giuseppe Giordani, detto Il Giordanello, un compositore non imparentato con Tommaso, il quale è generalmente considerato il più probabile autore del brano, che allo stesso Tommaso. Anche il padre Giuseppe è stato recentemente preso in considerazione come possibile autore della popolare canzone.
ABC Dario Musico (Bath, 1780)