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Per la ricuperata salute di Ofelia

Compositore: Various (Vario)

Strumenti: Voce Soprano

Tags: Secular cantatas Cantate

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Wikipedia
Per la ricuperata salute di Ofelia (1785) è una cantata composta da Antonio Salieri, Wolfgang Amadeus Mozart e Cornetti su un libretto scritto da Lorenzo Da Ponte, poeta della Corte viennese su richiesta del compositore Stephen Storace.
Scritta e composta in omaggio alla guarigione di Nancy Storace, soprano angloitaliano che risiedeva a Vienna e che avrebbe interpretato per primo il ruolo di Susanna nelle Nozze di Figaro, e a suggello del suo ritorno sulle scene dopo una perdita temporanea della voce dovuta a un esaurimento nervoso, la cantata per tastiera e soprano costituisce una solida prova di un rapporto presumibilmente amichevole e collaborativo tra Mozart e Salieri. L'identità del terzo compositore, Cornetti, resta sconosciuta (si è ipotizzato che il nome fosse lo pseudonimo del fratello maggiore di Nancy Storace, Stephen, cui si deve l'idea di comporre la cantata in comune). La breve cantata (che dura in tutto quattro minuti) è costituita da tre parti, ciascuna a cura di un diverso compositore.
Madame Storace era nota per aver cantato in opere di Mozart, Salieri e del fratello Stephen. Ofelia era il ruolo che avrebbe dovuto cantare in un'opera di Salieri, La grotta di Trofonio, la cui prima rappresentazione, prevista per il giugno 1785, dovette essere posticipata per l'aggravarsi della malattia della cantante, che impiegò quattro mesi a guarire. La cantata, composta all'inizio dell'autunno del 1785, precorre l'esibizione di Nancy nel ruolo di Ofelia. Si ritiene che Da Ponte e i compositori abbiano terminato la cantata in una settimana, poiché la Storace tornò in scena il 19 settembre per il debutto della Grotta di Trofonio e la cantata venne annunciata esattamente una settimana più tardi dal Dienerblättchen e dal Wiener Realzeitung, giornali locali dell'epoca, che pubblicizzarono le copie della musica messe in vendita dall'editore viennese Artaria
Il libretto e la musica, cui è assegnato il numero 477a nel Köchel (ogni composizione di Mozart reca il proprio numero), sono state ritenute smarrite fino al novembre 2015, quando il musicologo e compositore tedesco Timo Jouko Herrmann ha identificato la cantata durante la ricerca di un'opera di un probabile allievo di Salieri, Antonio Casimir Cartellieri nel catalogo del Museo ceco di musica a Praga.
Rinvenuta fra di un nugolo di beni confiscati acquisiti dal museo durante gli anni '50 del '900, la cantata reca i nomi di Mozart e Salieri "sotto forma di una specie di sigla che era frequente all'epoca" secondo Michal Lukeš, direttore generale del Museo nazionale ceco, il libretto e lo spartito recano solo uno pseudonimo del poeta di corte e le iniziali dei compositori. Come afferma la BBC, "i compositori venivano identificati da un codice che è stato decifrato solo di recente."
Ulrich Leisinger, direttore di ricerca presso il Mozarteum, ha dichiarato: "Conosciamo tutti il quadro offerto dal film Amadeus. È un quadro falso: Salieri non avvelenò Mozart, ma i due operavano entrambi a Vienna ed erano concorrenti. [...] Questa cantata è un pezzo breve di Mozart, non un capolavoro, ma almeno è qualcosa che getta davvero nuova luce sulla sua vita quotidiana di operista a Vienna."
Timo Jouko Herrmann ha affermato a proposito della sua scoperta: "La prima parte è di Salieri ed è scritta in stile arcadico. La seconda è stata composta da Mozart e possiede un ritmo più marziale: l'inizio ricorda la sua opera del 1782, Il ratto dal serraglio. La terza parte è di Cornetti: anche questa è in stile più pastorale, molto più simile a quella di Salieri." Inoltre, Herrmann concorda sul fatto che il pezzo "denota un'intesa assai buona tra i due compositori."
Non è chiaro se "Per la ricuperata salute di Ofelia" sia stata mai eseguita in pubblico prima del 16 febbraio 2016, quando il clavicembalista Lukáš Vendl ha eseguito la cantata senza un soprano, davanti a un pubblico di decine di spettatori in un'ampia sala della chiesa barocca sconsacrata (in precedenza la Chiesa di Santa Maria Maddalena) che ora ospita il Museo ceco di musica. La prima esecuzione moderna con soprano è avvenuta invece il 3 marzo 2016 a Vienna, presso il Klavier-Atelier di Gert Hecher, con Vinicius Kattah al fortepiano, Ute Groh al violoncello barocco e il soprano Kate Rafferty. Nello stesso giorno, la Internationale Stiftung Mozarteum ha presentato a Salisburgo, presso la casa di Mozart, una prima edizione moderna di quest'opera interpretata da Claire Elizabeth Craig (soprano) e Florian Birsak (fortepiano).
Quattro strofe (sulle 30 totali) sono state musicate (le prime due da Salieri, la terza e la quarta da Mozart e ancora le prime due da Cornetti). Le note contrassegnate dall'asterisco sono di Da Ponte