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Compositori

Arrangiamento per: Bass accordion Fisarmonica(3)

Composizione: Sinfonia n. 3

Compositore: Brahms Johannes

Arrangiatore: De Bra, Paul

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Poco allegretto (No.3). For 4 Accordions and Bass Accordion (De Bra). Complete Score PDF 2 MBPoco allegretto (No.3). For 4 Accordions and Bass Accordion (De Bra). Complete Parts PDF 2 MB
Wikipedia
La Sinfonia n. 3 in fa maggiore Op. 90 fu scritta da Johannes Brahms nell'estate del 1883 a Wiesbaden, quasi sei anni dopo il completamento del precedente lavoro sinfonico, la seconda sinfonia. In questo periodo di circa sei anni Brahms aveva scritto alcuni dei suoi più grandi capolavori: il Concerto per violino e orchestra, le due ouverture e il Concerto per pianoforte n. 2.
La prima esecuzione ebbe luogo con successo il 2 dicembre 1883 al Musikverein di Vienna, ad opera della Orchestra Filarmonica di Vienna, sotto la direzione di Hans Richter, che ebbe modo di paragonare la terza Sinfonia di Brahms alla Terza Sinfonia (l'Eroica) di Beethoven.
Questa composizione è contraddistinta dalla chiarezza della costruzione generale. Pur essendo meno complicata ed elaborata nel suo sviluppo rispetto alle altre sinfonie di Brahms, essa tuttavia è ricca di idee poetiche e di grande varietà di colori. La sinfonia si apre con una melodia in fa - la bemolle - fa che persiste, più o meno evidente, in tutto il primo movimento e viene poi ripresa nel Finale, a sottolineare, come scrisse il critico Walter Frisch «quanta strada abbiamo percorso».
Il celebre tema del terzo movimento è ascoltabile nel film Aimez vous Brahms? di Anatole Litvak e nel documentario BBC The Century of the Self di Adam Curtis. Inoltre, il tema è stato spesso utilizzato nella musica pop, ad esempio nelle canzoni "Baby alone in Babylone"' di Serge Gainsbourg, "Love of My Life", in Supernatural di Carlos Santana, e in A Glorious Lethal Euphoria, traccia conclusiva e puramente strumentale della band surf-rock The Mermen. Un tema simile è presente nel brano di Branford Marsalis, "The Beautyful Ones Are Not Yet Born", nell'album omonimo.
La sinfonia è orchestrata per due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, un controfagotto, quattro corni, due trombe, tre tromboni, timpani e archi.
La Sinfonia consta dei quattro canonici movimenti della Sinfonia classica e una sua esecuzione tipica dura circa 40 minuti. I quattro tempi sono:
Il primo movimento, Allegro con brio, in Fa maggiore, si apre con un breve preludio di potenti accordi dei fiati, che introduce il primo tema, una melodia maestosa, affidato ai violini, accompagnati da viole e violoncelli, con il sostegno dei tromboni. Il tema, particolarmente brillante e di stile quasi eroico, è trattato con maestria nel suo progredire da un flusso regolare e pacifico a un apice di vigore e maestosità. La transizione al secondo tema, annunciato dai clarinetti, è un passaggio più tranquillo; il tema stesso, molto grazioso e di stile pastorale, conferisce al movimento un carattere di serietà, ulteriormente rinforzato dalla coda abilmente costruita.
Il secondo movimento, Andante, in Do maggiore, potrebbe quasi essere definito una rapsodia, poiché non è elaborato come di consueto. Il movimento, infatti, in gran parte si basa e si sviluppa intorno al tema iniziale, che è una melodia semplice ma molto aggraziata e gioiosa, che infonde serenità e appagamento interiori, in forte contrasto con il carattere epico di questo lavoro. Questo tema viene ripreso di volta in volta dai fiati, dalle viole, dai violoncelli, trattato con libere variazioni che gli conferiscono un timbro gradevole. Il primo tema viene momentaneamente accantonato, quando clarinetti e fagotti si impegnano in un fraseggio nervoso, che sembra presagire ciò che verrà dopo; ma la brevità dell'episodio non consente di parlare di un vero e proprio secondo tema. Il tema iniziale ritorna improvviso e tiene la scena, con effetti deliziosamente contrastanti, fino al termine del movimento.
Il terzo movimento, Poco allegretto, in Do minore, che prende il posto dello Scherzo ordinario, è di stile prevalentemente serio, e si può dire che fissa il carattere generale della sinfonia. Il suo tema principale, che fa pensare a un lied, affidato ai violoncelli, è dapprima fantasioso, tenero e ricco di semplice grazia, poi diviene riflessivo e meditativo, e infine sognante. Segue un passaggio per i fiati, distensivo e quasi supplichevole, come una disapprovazione per lo struggimento imminente. Non c'è nulla del carattere dello Scherzo in questo movimento, e avergli dato questa forma sarebbe stato in conflitto con le idee che sostengono la struttura della sinfonia e avrebbe introdotto uno spirito e un colore estranei.
L'Allegretto muore in morbidi accordi che portano al Finale, Allegro, in Fa minore ma che termina in Fa maggiore, un movimento appassionato, agitato e cupo, ma allo stesso tempo eroico, forte ed elevato. Il tema con cui si apre sfreccia con tutta la rapidità e il mistero di una visione in un sogno, poi riappare in una nuova forma armonica, solo per farsi più triste e malinconico con l'ingresso dei tromboni, che prelude a un nuovo brano, in cui il sentimento muta e diviene un appassionato conflitto. Attraverso i passaggi violenti e determinati dei violini, tuttavia, si sente, regolare, il canto festante dei violoncelli. Essi annunciano la vittoria e l'oscurità scompare, lasciando ancora una volta il posto alla pace e riposo, nobilitati dal tema eroico del primo movimento.
Discografia selettiva