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José de Nebra

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Composizioni per: Voce

per popolarità

A

Al que en solio de rayas (A quel trono di strisce)Alienta fervorosaAromatica rosa Americana

B

Bello Pastor

C

Canten acordes los Angeles y hombres (Canta Accordi Angeli e gli uomini)Con jubilo en el orbe (Con la gioia nel globo)

D

Dulzura espiritual comunicada (Dolcezza spirituale comunicato)

E

El celeste combite (La celeste combite)Entre cándidos (Tra candid)

G

Grave en mi pecho, tu nombre santo (Grave nel mio petto, il tuo santo nome)

L

Llegad llegad Creyentes (Outisde credenti outisde)

P

Para un triunfo que el orbe festeja (Per il globo celebra la vittoria)Pues el sol divino se mira (Per gli sguardi sole divino)Pues nuestros maridos (Come i nostri mariti)

Q

Quando el Manà lloviaQue contario señor (Che contario Mr.)

R

Robustas trompas Violines suaves (Robusti tubi morbidi Violini)Rompan los Vagos (Rompere i Vagos)

S

Salve ReginaSonoras liras festivas trompas (Tubi sonori accese festa)

V

Vamos vamosle buscando (Lasciate vamosle cercando)Venid almas creyentes (Vieni anime credenti)Volad suspiros (Sospiri Volad)

Y

Ya rasga la esphera flamante (E strappa marchio Esphera)
Wikipedia
José Melchor Baltasar Gaspar Nebra Blasco (Calatayud, 6 gennaio 1702 – Madrid, 11 luglio 1768) è stato un compositore spagnolo.
Figlio di José Antonio Nebra Mezquita (1672-1748), organista della cattedrale di Cuenca e maestro del coro delle voci bianchi dal 1711 al 1729, ricevette lezioni di musica da suo padre. Anche i suoi fratelli si dedicarono alla musica: Francisco Javier Nebra Blasco (1705-1741) fu organista nella cattedrale di Saragozza, e Joaquín Ignacio Nebra Blasco (1709-1782) fu anch'egli organista nella medesima chiesa fino alla morte, in seguito al trasferimento di Francisco Javier a Cuenca nel 1729.
José de Nebra divenne nel 1719 organista del Monastero de las Descalzas Reales di Madrid, mentre era maestro di cappella José de San Juan. Nel 1723 cominciò a comporre musica di scena per i teatri di Madrid. Nel 1724 Nebra fu nominato secondo organista della Cappella Reale, ma dopo la morte di Luigi I e il ritorno al trono di Filippo V, divenne soprannumerario. Nel 1751 fu nominato vicemaestro della Cappella Reale. Dal 1761 fu maestro di clavicembalo dell'infante don Gabriel.
Dopo l'incendio del Real Alcázar de Madrid del 1734, che segnò la perdita totale della collezione di musica sacra della Cappella Reale, si dedicò, insieme con Antonio de Literes, alla composizione. Divenne responsabile dell'Archivio di Musica della Cappella Reale, il cui patrimonio aumentò non solo con le opere di Nebra e di Literes, ma anche con le opere di Francesco Corselli, Maestro della Cappella Reale del tempo, José de Torres, Filippo Falconi, Alessandro Scarlatti, Leo, Sarro, Farantino.
Di Nebra si sono conservate più di centosettanta opere liturgicge: messe, salmi, litanie e uno Stabat Mater nell'Archivio Reale; compose varie cantate, più di una decina di villancicos e circa trenta composizioni per tastiera (organo e clavicembalo), ma la ricerca in diversi archivi procede con la scoperta di nuove partiture di José de Nebra.
Fra le sue opere migliori si ricordano un Requiem per la morte della regina Maria Barbara di Braganza e la sua musica di scena, scrisse anche una ventina di zarzuelas, fra cui Iphigenia en Tracia e Viento es la dicha de amor.