Voce Solo
Voce + ...
Per principianti
Compositori

Gott soll allein mein Herze haben

Compositore: Bach Johann Sebastian

Strumenti: Voce Alto Mixed chorus Orchestra

Tags: Sacred cantatas Cantate Musica sacra

#Parti
#Arrangiamenti

Scarica spartiti gratis:

Complete Score PDF 2 MB
Complete Score (original clefs and transpositions) PDF 0 MBComplete Score (modern clefs and transpositions) PDF 0 MB
Complete Score PDF 1 MB
Complete Score PDF 30 MB
Complete Score PDF 2 MB

Parti per:

Voce
Tutto

Arrangiamenti:

Altri

Sinfonia (No.1). Organo + Timpano + Tromba(3) (Rondeau, Michel)Selections (Nos.1, 6). Flauto dolce(6) (Jaap Wiebes)Sinfonia (No.1). Quintetto d'archi (Peter Lange-Müller)Arioso and Recitative: 'Gott soll allein mein Herze haben' (No.2). For String Duos (Lang). (Peter Lange-Müller)Recitative: 'Doch meint es auch dabei' (No.6). Quartetto d'archi (Peter Lange-Müller)Aria: 'Stirb in mir, Welt, und alle deine Liebe' (No.5). Flauto dolce(6) (Jaap Wiebes)Recitative: 'Was ist die Liebe Gottes' (No.4). Trio d'archi (Peter Lange-Müller)Recitative: 'Doch meint es auch dabei' (No.6). Violoncello + Viola(2) + Violino(2) (Peter Lange-Müller)
Wikipedia
Gott soll allein mein Herze haben (in tedesco, "Soltanto Dio deve avere il mio cuore") BWV 169 è una cantata di Johann Sebastian Bach.
La cantata Gott soll allein mein Herze haben venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 20 ottobre dello stesso anno in occasione della XVIII domenica dopo la Trinità. Il libretto è di Martin Lutero per il settimo movimento e di autore anonimo per i rimanenti.
Si tratta di una delle quattro cantate (le altre sono Geist und Seele wird verwirret BWV 35, Vergnügte Ruh, beliebte Seelenlust BWV 170 e Widerstehe doch der Sünde BWV 54) scritte per contralto.
La cantata è scritta per contralto solista, coro, oboe I e II, corno inglese I e II, violino I e II, viola, organo obbligato e basso continuo ed è suddivisa in sette movimenti:
La sinfonia di apertura, derivante probabilmente da un perduto concerto per strumenti a fiato, forse oboe o oboe d'amore, venne successivamente riutilizzata dallo stesso Bach per il concerto per clavicembalo e orchestra BWV 1053, assemblato a Lipsia nel 1739.