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Compositori

Tito Vespasiano

Compositore: Hasse Johann Adolf

Strumenti: Voce Mixed chorus Orchestra

Tags: Opera seria Opere

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1759 Naples Version. Complete Score PDF 65 MB1759 Naples Version. Act I PDF 22 MB1759 Naples Version. Act II PDF 18 MB1759 Naples Version. Act III PDF 16 MB
1735 Pesaro Version. Complete Score PDF 64 MB1735 Pesaro Version. Act I PDF 21 MB1735 Pesaro Version. Act II PDF 16 MB1735 Pesaro Version. Act III PDF 10 MB
1735 Pesaro Version. Aria: Peregrin che in erma arena (Act II, sc.7) PDF 0 MB
1738 Dresden Version. Aria: Vo disperato (Act III, Sc.6) PDF 0 MB
1759 Naples Version. Complete Score PDF 39 MB1759 Naples Version. Act I PDF 12 MB1759 Naples Version. Act II PDF 8 MB1759 Naples Version. Act III PDF 8 MB
1735 Pesaro Version. Aria of Sesto: Se mai senti spirarti sul volto (Act II, Sc.15) PDF 8 MB
1738 Dresden Version. Act I, Segment 1 PDF 75 MB1738 Dresden Version. Act I, Segment 2 PDF 88 MB1738 Dresden Version. Act II PDF 127 MB1738 Dresden Version. Act III PDF 121 MB
1759 Naples Version. Act I PDF 135 MB1759 Naples Version. Act II PDF 89 MB1759 Naples Version. Act III PDF 89 MB
1738 Dresden Version. Act I PDF 118 MB1738 Dresden Version. Act II PDF 90 MB1738 Dresden Version. Act III PDF 89 MB
1759 Naples Version. Act II PDF 135 MB1759 Naples Version. Act III PDF 109 MB

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Wikipedia
Johann Adolf Hasse (Bergedorf, 25 marzo 1699 – Venezia, 23 dicembre 1783) è stato un compositore tedesco.
Fece dell'Italia la sua patria di elezione, dove veniva soprannominato "il caro sassone".
I genitori lo avevano destinato allo studio della musica, ed egli vi fece progressi talmente rapidi che a tredici anni fu già in grado di entrare come tenore tra i cantanti del teatro operistico di Amburgo: il giovane impiegava la sua voce con una infinita maestria e con altrettanta arte. Univa a questo talento naturale quello di clavicembalista, che possedeva a un grado ancora superiore. A quel tempo il compositore teatrale era Reinhard Keiser (in seguito le sue opere saranno un vero e proprio modello per quelle di Hasse). Nel 1722 il poeta della corte di Polonia a Dresda, Johann Ulrich von König, che si era dichiarato suo protettore, lo mise a sovrintendere agli spettacoli del duca di Brunswick. A diciotto anni Hasse fece eseguire nella medesima cittadina la sua prima opera, l'Antigone, che ottenne un discreto successo.
Poco soddisfatto di questo saggio e consapevole di quanto ancora gli restasse da apprendere riguardo alla scienza dell'armonia, prese congedo dal duca e partì per l'Italia nel 1724. Il celebre compositore Nicola Porpora teneva allora scuola a Napoli: Hasse si indirizzò dapprima a lui, ma l'ormai anziano Alessandro Scarlatti attirò ben presto la sua attenzione. Le scarse risorse finanziarie di Hasse non gli permisero di entrare tra i suoi allievi: tuttavia i due si incontrarono per caso, ed egli rimase compiaciuto dalla modestia e dagli sguardi del giovane, accettando quindi di prenderlo sotto la sua tutela musicale. Hasse, nel 1725, compose per un ricco banchiere la serenata Marc'Antonio e Cleopatra che fu molto bene accolta, e che gli valse l'incarico per un'opera da rappresentare al teatro reale di Napoli. Due anni dopo fu nominato maestro di cappella del Conservatorio degli incurabili di Venezia, e fu proprio là che conobbe la celebre cantante Faustina Bordoni, tanto raccomandabile per la bellezza della sua voce, che divenne poi sua sposa.
Compose in questa città l'Artaserse e il Miserere, considerato come uno tra i maggiori capolavori della musica sacra. La reputazione di Hasse raggiunse ben presto la Germania: la corte di Polonia lo chiamò nel 1731 con un ingaggio di dodicimila talleri per lui e per Faustina. Qui, a Dresda, fece eseguire l'Alessandro nell'Indie, che rimase in cartellone per diverse settimane. Hasse tornò in seguito in Italia, facendo tappa a Milano, a Roma e in città in cui aveva già vissuto, quali Napoli e Venezia. Fu in questo periodo che i dissapori esistenti a Londra tra Georg Friedrich Händel e i direttori dell'Opera della Nobiltà causarono una scissione: Carlo Broschi (detto "Farinelli") e il Senesino si unirono a questi ultimi, ma avevano bisogno di un maestro di musica. Chiamarono prima Porpora, poi Hasse. Quest'ultimo, malgrado il successo che ottenne, nel 1740 lasciò l'Inghilterra, tornando a Dresda e prendendovi dimora stabile.
Federico II di Prussia, entrandovi da vincitore nella campagna del 1745, volle ascoltare un'opera di Hasse. Ne fu talmente soddisfatto che gli inviò mille talleri e una borsa di diamanti. Hasse perse la voce nel 1755 e nell'assedio di Dresda da parte dei prussiani ebbe a dolersi di un'altra sventura ancor più grande, ossia la perdita di tutti i suoi manoscritti. Nel 1763 la corte di Dresda, avendo approvato tutta una serie di grandi cambiamenti, mise da parte Hasse e la sua consorte. Egli ne provò un dolore tale che lasciò Dresda e si diresse a Vienna, dove compose diverse opere. Il suo decesso avvenne a Venezia, quando il compositore aveva 84 anni. Le sue ultime composizioni furono un Te Deum e un Requiem, che aveva destinato per sé medesimo e che aveva affidato a Joseph Schuster.